Ecco quanto spesso bisogna portare il bambino dal pediatra

Ecco quando e quanto portare il bambino dal pediatra e quando vanno effettuati i controlli per valutare la crescita. Vediamo alcune informazioni importanti

Pubblicato il 13 ottobre 2015, alle ore 16:05

Ecco quanto spesso bisogna portare il bambino dal pediatra

Appena il vostro bambino verrà alla luce dovrete scegliere il pediatra che lo seguirà nel suo lungo percorso di crescita. Se avete già un figlio, con ogni probabilità, la scelta sarà automatica e vi indirizzerete verso il medico che già segue il fratellino più grande.

Se invece è il vostro primo figlio, nel momento in cui andrete ad iscrivere il bambino al sistema sanitario, riceverete un elenco di pediatri, vicini alla vostra residenza, tra cui potrete individuare il medico del vostro bambino.

Nei primi mesi di vita dovrete portare vostro figlio dal pediatra per delle visite periodiche, che serviranno a monitorare la crescita del bambino e vi saranno molto utili per ricevere consigli sull’allattamento e la cura del vostro bebè.

Allo scadere del primo mese dovrete prendere un appuntamento per la prima visita di controllo. Si tratta di un momento importante perché durante questo incontro il pediatra fa la conoscenza del bambino e dei suoi genitori ed inizia ad instaurare il rapporto con il neonato.

La prima visita è necessaria per valutare lo sviluppo psicofisico del bimbo, controllare che il peso cresca regolarmente e per discutere di eventuali problematiche che i genitori possono aver incontrato in questi primissimi giorni.

Durante la prima visita il pediatra pesa il bambino, controlla lo stato delle fontanelle, lo sviluppo dei muscoli e come il bebè risponde agli stimoli esterni.

La seconda visita dal pediatra dovrà essere prenotata allo scadere del secondo mese. Anche questo controllo sarà mirato a verificare lo sviluppo fisico e cognitivo del bambino.

Ecco quanto spesso bisogna portare il bambino dal pediatra
Rapporto tra bambino e pediatra

Al terzo mese di vita la visita coinciderà con i controlli da effettuare in concomitanza della somministrazione del primo vaccino. L’avviso per la vaccinazione vi perverrà, da parte del distretto sanitario, direttamente a casa. Il pediatra visita il bambino alcuni giorni prima della somministrazione del vaccino: controlla lo stato di salute, misura la temperatura ed esegue una serie di verifiche per essere sicuro che il piccolo sia idoneo alla vaccinazione.

Se il bambino non manifesta particolari disturbi dopo aver ricevuto il vaccino, non servirà che torniate dal pediatra prima del mese successivo. Al quarto mese effettuerete un’altra visita di controllo.

Al quinto mese la visita coinciderà con la verifica pre-vaccino, perché in questo periodo verrà somministrata al bambino la seconda dose.

Al sesto mese, oltre ai periodici controlli della crescita, il medico effettua il Boel test. Si tratta di un esame che serve a valutare l’udito del bambino ed il suo sviluppo psico-motorio. Il test si svolge nella stanza del pediatra, in un clima di assoluto silenzio. Il dottore cattura l’attenzione del bambino con un oggetto e, quando ritiene che il bambino sia sufficientemente concentrato, con l’ausilio di due campanelle emette dei suoni.

Ecco quanto spesso bisogna portare il bambino dal pediatra
Controlli mensili verificano lo sviluppo psicofisico

Le campanelle hanno una un suono grave, l’altra un suono acuto. Se in entrambi i casi il bambino si gira verso l’origine del suono significa che il suo udito funziona bene ed è in grado di sentire tutte le modulazioni. Non allarmatevi se il test non riesce pienamente, può capitare che un bambino leggermente raffreddato possa avere difficoltà nel superarlo. Sarà il pediatra a valutare se ripetere l’esame o rimandare il bambino ad uno specialista.

Nei periodi successivi, con cadenza mensile, il pediatra verifica l’andamento dello sviluppo cognitivo del bambino e la crescita del peso, questo anche in ragione dello svezzamento ormai iniziato da qualche mese.

Al decimo mese la visita servirà a valutare lo stato di salute prima della somministrazione della terza dose di vaccino.

Con lo scadere del primo anno le visite si faranno man mano più diradate, sebbene, soprattutto se il bambino inizierà a frequentare un nido, con molta probabilità vedrete il pediatra molto spesso per eventuali raffreddori o febbri, che si verificano spesso nei più piccoli.

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