Il caso pandoro gate continua a far parlare. Chiara Ferragni, dopo aver chiesto scusa, è tornata sui social, dove è apparsa sorridente, con tanto di ringraziamenti a chi l’ha sostenuta in questo delicato periodo della sua vita. Eppure la polemica è tutt’altro che placata. Sono in tanti che proprio non riescono a mandare già l’accaduto.
Trattandosi dell’influencer e imprenditrice digitale più famosa d’Italia e non della vicina della porta accanto (con tutto rispetto per quest’ultima); è tutto un mormorare e lo si fa pubblicamente, sui social, sul web, dove ogni cosa corre a velocità della luce. Dal pandoro Balocco, si è passati alla Coca Cola e a risentirne, sembrerebbero essere ora anche i capi d’abbigliamento e gli accessori moda con il caratteristico occhio Ferragni.
Ma non solo: anche la bambola Trudi sarebbe sotto al mirino degli inquirenti in quanto anche su questa bambola venduta sui siti della Ferragni i guadagni sarebbero appunto andati in beneficenza. Dalle società di Chiara fanno sapere che tutto si è svolto in maniera regolare.
Gli inquirenti vogliono passare al setaccio insomma tutte le inziative commerciali in cui ci sia stata scritta la parole beneficenza. E pensate che il Governo Meloni sta studiando una legge ad hoc dopo il caso Ferragni. Insomma un vero e proprio boomerang che ha travolto la famiglia dell’imprenditrice.
E se c’è chi dice che le aziende della Ferragni sono comunque molto solide, dall’altro lato il 2024 si è aperto con gli sponsor che fuggono in massa facendo in un certo senso “crollare” molte delle certezze che la Ferragni aveva fino a questo momento. Ella sta cercando di rifarsi una immagine che ha subito molti danni.
Nella prossima pagina però andremo a vedere quanto costa una notte in montagna visto che Chiara sarebbe qui andata con i figli.