Una bimba messicana è venuta al mondo con una coda lunga 5,7 centimetri. L’appendice, ricoperta di peli, è stata classificata dai medici come una “vera coda”, quindi, nel suo caso, non si tratta di un’anomalia della colonna vertebrale come la spina bifida. Immaginate l’incredulità dei genitori e degli utenti che hanno visto le immagini, facendo fatica a credere che quelle foto non fossero dei fake.
I medici, hanno provveduto a rimuovere chirurgicamente la coda, priva di tessuto osseo, ma fatta di pelle, muscoli, nervi, tessuto connettivo, vasi sanguigni e grasso. I pediatri hanno dato una spiegazione al caso della neonata messicana, dicendo che le code umane, oltre ad essere rarissime, vengono di solito diagnosticate dopo il parto.
In genere, rassicurano i pediatri, si tratta di appendici benigne che non comportano alcuna problematica al paziente, anche dopo la rimozione. Il curioso caso della piccola messicana nata con una lunga coda, è stato descritto dettagliatamente dal team guidato da medici e ricercatori del Dipartimento di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Dr. José Eleuterio González” – Università Autonoma di Nuevo León, in collaborazione con i pediatri che si sono occupati della bimba.
In letteratura scientifica sono riportati circa 200 casi di coda umana, dei quali una quarantina relativi alle “vere code”, come quella della bimba messicana. Le code umane più lunghe note alla scienza hanno dimensioni comprese tra 20 e oltre 30 centimetri. Il caso della piccola non è, quindi, unico, seppur rarissimo. L’anno scorso, ad esempio, si è parlato moltissimo di un bimbo, nato in Brasile, che presentava grande struttura globulare all’apice, simile a un’arma medievale.
Nel report, gli studiosi che si sono occupati del caso, hanno messo per iscritto che la bimba è nata al termine della gravidanza in perfette condizioni di salute, eccetto la presenza della coda che è stata monitorata ed eliminata chirurgicamente dopo 2 mesi dal parto, quando era cresciuta di 0,8 cm. Il parto è avvenuto in un ospedale rurale del Messico nordorientale, per la gioia dei genitori e del fratello maggiore. Tutto, nella bimba, era perfettamente conforme ai parametri. Durante l’operazione è stata eseguita una ricostruzione di Limberg, utilizzando tessuto prelevato dalle natiche e l’intervento è riuscito alla perfezione. La vita riserva dagli imprevisti davvero curiosi, a volte!