È la donna a decidere se è il momento giusto per avere un figlio o meno. C’è chi sente questa sorta di vocazione o il cosiddetto istinto di maternità sin da quando è giovanissima e chi, contrariamente, ritiene che non sia il momento di avere figli o non vuole averne. Ormai i tempi sono cambiati, non siano più al medioevo.
Ognuna è libera, dovendo lei partorire, se portare in grembo una creatura o meno, dato che la gestazione e quello che ne consegue non è certo un periodo facile, tra scompensi ormonali, potenziale depressione post partum, stress, insonnia, continue poppate, pianti ininterrotti, rigurgiti etc.
Non tutte le donne sono disposte a questo o sono pronte e la scelta non va assolutamente contestata, in quanto chi lo fa, puntando il dito, non è certamente una persona matura, sensibile, empatica. Sono in tante coloro che, d’accordo con la ginecologa, ricorrono alla pillola anticoncezionale.
Parliamo di un farmaco che viene utilizzato come metodo contraccettivo per evitare le gravidanze indesiderate, oltre che per svariate altre funzioni (ad es. per diminuire disturbi come le irregolarità del ciclo mestruale, il dolore durante le mestruazioni (dismenorrea), un flusso mestruale abbondante o condizioni di iperandrogenismo come acne etc.).
Una donna ha assunto la pillola perché non voleva avere figli ma, dopo 3 anni, è avvenuta una strana scoperta che l’ha lasciata senza parole. Vediamo, in dettaglio, cosa è successo, nella seconda pagina del nostro articolo.