5 comportamenti che possono svelare la personalità e le insicurezze nascoste di una persona

Affinché una relazione funzioni è importante essere empatici, mettersi nei panni altrui. Sia che si tratti di un legame amoroso, di un’amicizia o di un rapporto lavorativo. E quante volte vorremmo leggere nella mente dei nostri figli adolescenti?

5 comportamenti che possono svelare la personalità e le insicurezze nascoste di una persona

Non è mai facile riconoscere ed accettare i propri difetti, i propri limiti e le proprie insicurezze. Ancor più difficile è poi riuscire a comprendere le emozioni di chi ci sta accanto, perché ognuno di noi ha una diversa personalità e un diverso modo di reagire alle circostanze.

Non tutti poi, sono in grado di comunicare in modo chiaro le proprie emozioni, soprattutto quelle negative. Molte persone, infatti, quando soffrono si chiudono in se stesse e fingono che vada tutto bene. Basterà allora fare attenzione a questi comportamenti, che possono svelare la personalità e le insicurezze nascoste di una persona.

Ridere e piangere

Sembra ovvio pensare che una persona che ride sia felice e serena e al contrario una che piange non si senta bene fisicamente o emotivamente. Ma non è sempre così. A volte una persona che ride troppo, anche davanti ad una battuta stupida, può semplicemente sentirsi sola.

Le persone che non piangono mai, invece, sono considerate forti. Al contrario questa può essere una caratteristica tipica delle persone più fragili. Che temono il giudizio altrui, tanto da imporsi di non piangere davanti ad altri e di non lasciarsi mai andare alle emozioni. Viceversa, una persona che piange tanto, anche per cose apparentemente insignificanti, non è debole. Semplicemente ha un’acuta sensibilità interiore.

La rabbia

Tutti conosciamo almeno una persona che si arrabbia facilmente, anche per motivi poco importanti. Sicuramente diremo che ha un caratteraccio, irascibile e collerico. Niente di più sbagliato.

Chi si arrabbia per un nonnulla, spesso è una persona che ha soltanto bisogno di tanto affetto, comprensione e tenerezza.

Cibo e sonno

Per concludere, analizziamo due comportamenti che accomunano tutti: dormire e mangiare. Ebbene, chi dorme troppo non è soltanto un dormiglione; probabilmente è anche triste. Dormire infatti ci dà la possibilità di sentirci al sicuro in un posto caldo e accogliente, di rifugiarci in un sogno e di fuggire per qualche ora dai problemi che ci preoccupano. Tutte cose di cui necessita una persona in preda alla malinconia.

Infine, chi mangia in modo disordinato, fuori orario e magari di nascosto starà presumibilmente cercando di nascondere lo stress. La fame nervosa è infatti la tendenza a sfogare sul cibo il proprio nervosismo.

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