Stefania Sandrelli si è lasciata andare a delle confessioni sulla versione restaurata de Il conformista di Bertolucci, e lo ha fatto in un’interessante intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui ha parlato a 360 gradi della sua interpretazione.
L’intervista è stata realizzata in occasione dell’apertura della Sandrelli del 36mo festival del Cinema, in cui si è restaurata la pellicola, in ricordo di Jean Louis.
L’attrice ha dichiarato: “In quella balera gioiosa Marcello, il suo personaggio, doveva sembrare un pesce fuor d’acqua, rigido e lontano. Per carattere e perché quella che avrebbe voluto stringere nella danza non ero io, Giulia, la moglie giovane e un po’ oca, ma la torbida Anna di Dominique Sanda. Che però era molto più interessata a me che a lui” ma poi le viene posta la domanda su scene lesbo con Dominique Sanda.
Quando le è stato chiesto: ‘”Oltre al tango, il momento in cui Anna la seduce sul letto fece molto parlare. Le creò imbarazzo?”, Stefania ha risposto: “Per niente. Quel corteggiamento insolito ci ha fatto tanto ridere. E poi non si trattava di un amore lesbico. Giulia asseconda le pulsioni erotiche di Anna per gioco. È in luna di miele a Parigi, se il marito non sembra interessato a lei, lei non vuol rinunciare a divertirsi. Anna è bella e sensuale, la porta in giro, la stordisce di attenzioni e tenerezze. Fa le veci di un marito assente. Quel tango tra loro è il culmine di un’eccitazione dei sensi, di una frenesia di vita”.[…]
Il Conformista è un film datato e rivisitato, ma per Stefania è “fresco come mezzo secolo fa, uno dei film più belli di sempre” e le scene girate sono rimaste impresse in tutti noi, specie nei fan della bravissima attrice che si è raccontata a 360 gradi nell’intervista al Corriere della Sera.