Separati in casa: come fare per ottenerlo e regole da seguire

Essere separati in casa per una coppia ormai in crisi non è una scelta sempre facile ma oggi è comunque molto frequente. Le motivazioni sono tante, così come i vantaggi e gli svantaggi

Separati in casa: come fare per ottenerlo e regole da seguire

Quando l’amore finisce e si è sposati sono tante le coppie che scelgono di chiudere la relazione anche legalmente. La separazione, qualunque sia la causa, non è mai piacevole per tutti coloro che ne sono coinvolti. In queste circostanze, a seconda del caso, si può ricorrere, all’annullamento del matrimonio religioso o procedere all’iter per ottenere il divorzio. C’è però anche chi sceglie, solitamente per amore dei figli, di rimanere insieme ma separati in casa. Tuttavia, sempre più spesso, sulla scelta di vivere con l’ex sotto lo stesso tetto influiscono anche fattori economici ed organizzativi.

Anche in Italia, il numero delle convivenze da separati sta crescendo notevolmente, insieme a quello dei divorzi.

Questa forma di separazione, è importante sottolinearlo, non incide sui tempi per ottenere il divorzio breve in quanto non ha effetto giuridico. Il Codice Civile, infatti, non la include.

Ecco come procedere quando si sceglie di coabitare con l’ex partner.

Anche se l'amore è finito, tante coppie scelgono di vivere separati in casa

Vivere separati in casa è la scelta di molte coppie che si sono lasciate

Come fare per ottenere la separazione in casa

Da un punto di vista giuridico e legale, una coppia può vivere da separati in casa quando lo sono di fatto. In questo caso, a differenza della separazione legale, consensuale o giudiziale, sarà la coppia stessa a decidere di continuare a vivere insieme ma da separati.

Da un punto di vista legale, sarà sufficiente versare 16,00 euro al Comune di residenza, rivolgendosi all’Ufficiale di Stato Civile. Questo iter è valido solo se non ci sono figli minorenni e figli maggiorenni con disabilità o handicap gravi. Non si potrà procedere in tal senso, anche se i figli maggiorenni della coppia non sono economicamente autosufficienti. Fatta richiesta, dopo 30 giorni, il Primo cittadino o un suo delegato convocherà la coppia e definire il provvedimento.

Iter differente da seguire è se la coppia ha figli. In questo caso, la coppia dovrà essere seguita da un avvocato.

Regole da seguire quando si è separati in casa

L’ex coppia, sebbene separata legalmente, decidendo di vivere sotto lo stesso tetto dovrà rispettare obblighi e diritti del matrimonio. Ciò significa fedeltà, convivenza, assistenza, collaborazione e contribuzione alle necessità e bisogni familiare.

Decidere di vivere separati in casa per una coppia che non prova più le stesse emozioni e sentimenti del primo giorno comporta conseguenze. È frequente, infatti, che i disaccordi e dissapori aumentino tra i due; in alcuni casi, sono coinvolti anche i figli. In altri casi si è più fortunati e tra i due regna l’armonia.

Quando la condizione e l’armonia della coppia e a rischio, ci si può rivolgere ad uno specialista.

Non sono rari situazioni di gelosia tra ex

La gelosia è uno degli elementi da considerare

Cosa fare?

Per creare un ambiente sereno quando si convive da separati sotto lo stesso tetto si devono rispettare semplici regole.

La prima regola è di accettare la fine della relazione, voltare pagina e concentrarsi su se stessi. Specialmente in queste circostanze bisognerà prendersi cura di sé, cercare di creare nuove relazioni e opportunità per il futuro. Utile sarà fare anche un esame di coscienza per capire cosa ha determinato la scelta della separazione senza però dimenticare i momenti felici del rapporto.

I vantaggi

L’essere separati in casa ha dei vantaggi oggettivi, specialmente di natura economica. Da un punto di vista economico e burocratico questa scelta ammortizza e abbassa le spese comuni. Molte coppie, è statisticamente provato, decidono di accettare questa forma di convivenza per il risparmio sulle spese. Bollette, affitto, tasse non permettono alla coppia di potersi mantenere autonomamente. La situazione diventa più complessa quando sono presenti figli non autonomi economicamente a cui, per legge, devono pensare i genitori.

Un altro vantaggio è di natura relazionale e psicologica. Molte coppie in crisi scelgono questa soluzione per non creare traumi ai figli, specialmente se piccoli.

I figli sono tra le motivazioni della scelta

La scelta spesso dipende dalla presenza di figli

Svantaggi

Come i due lati di una moneta, anche in questo caso sono presenti degli svantaggi. Nella parte dei casi, una coppia che decide di lasciarsi non è più in grado di relazionarsi e comunicare come prima.

Possono diventare frequenti i litigi e le incomprensioni, spesso mosse da ripicche e disaccordi reciproci. Il rapporto tra i due è di natura conflittuale e questo si può ripercuotere anche sui figli.

In altri casi, vivere da separati in casa limita la libertà personale in quanto i due si sentiranno sempre vincolati uno all’altro.

Anche creare nuove relazioni e rapporti sentimentali con altre persone potrà essere difficoltoso. Chiudere con il passato non è semplice. Possono, infatti, insorgere gelosie, ripicche ed atteggiamenti che opprimono l’individualità della persona.

Traumatico è vedere anche modificare e separare gli spazi, gli ambienti e gli arredi della casa; elementi che prima appartenevano ad entrambi. In altri casi, a suddivisione degli spazi non accontenta entrambi e si creano conflitti.

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