Orrore in Italia, giovane cacciatore prende a fucilate un gattino

Un terribile episodio si è verificato nel nostro Paese in queste ore, vediamo che cosa è accaduto. Il responsabile del gesto è un cacciatore, una comunità sgomenta.

Orrore in Italia, giovane cacciatore prende a fucilate un gattino

Gli animali domestici come cani e gatti sono davvero bellissimi. La loro compagnia per alcune persone è irrinunciabile, e pensiamo a quanto bene faccia avere un animale domestico in casa. Avere anche un cagnolino in casa sicuramente mette di buon umore i padroni, che più di quanto si creda assistono a volte impotenti a qualche marachella combinata dai propri fidi. Insomma, la compagnia di un animale è davvero garantita, basti pensare che i cani sono tra gli animali che si affezzionano di più.

Ma anche i gatti non scherzano. Pur essendo dei felini, i gatti riescono ad instaurare un bellissimo rapporto con i loro padroni. Ve ne sono di razze diverse, il più comune da noi è il gatto europeo, ma ve ne sono anche altri, come ad esempio i Savannah, una razza ibrida ottenuta dal servalo e da un gatto domestico. Purtroppo come si sa, a volte gli animali devono far i conti con la cattiveria dell’uomo, ed è quello che è successo in queste ore in Italia. 

Spara ad un gattino, preso

Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale un giovane cacciatore originario del Valdarno fiorentino ha sparato nei confronti di un gattino, uccidendolo. L’animale, la piccola Sybilla, dopo essere stata operata, curata ed accolta da una volontaria di Enpa Valdarno, purtroppo non ce l’ha fatta. 

Erano troppo gravi le ferite che le ha procurato il proiettile sparato dall’arma del cacciatore. L’uomo ha colpito la gatta con una carabina ad aria compressa e poi l’ha gettata in un bidone della spazzatura. Immediatamente gli agenti della polizia locale del comune di Cavriglia si sono messi sulle sue tracce. 

L’uomo ha confessato il tremendo gesto nei confronti dell’animale, per cui gli sono state tolte le armi e la licenza di caccia. In più avrà seri problemi di natura penale, in quanto è stato denunciato per maltrattamenti contro gli animali con l’aggravante della morte. Rischia fino a 3 anni di carcere e una sanzione che va da un minimo di 7500 euro fino a un massimo di 45mila.

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