Sta destando sconcerto e rabbia il caso della piccola Elena Del Pozzo, la bambina di quasi 5 anni barbaramente uccisa dalla madre a Mascalucia, in provincia di Catania, nella giornata del 13 giugno. Un episodio che nessuno si sarebbe mai aspettato e che ha gettato profondo dolore nel piccolo paese alle pendici del vulcano Etna. Sul caso procedono ancora le indagini degli investigatori, che vogliono capire il movente di un delitto tanto assurdo quanto orribile.
In queste la madre, la 24enne Martina Patti, ha confessato di aver ucciso la piccola nel campo incolto che si trova a 200 metri da casa sua. Lì ha provato anche a seppellire Elena in alcuni sacchi di plastica una volta cadavere. La donna ha confessato di essere stata lei ad uccidere la bimba dopo essere stata messa sotto torchio dagli inquirenti. Oggi i compagni di classe hanno voluto salutarla per un ultima volta con un gesto che ha fatto commuovere tutti.
Cosa hanno fatto i bambini
Ai bambini è stato spiegato che la loro compagna purtroppo non c’era più. Uno di loro ha appreso della notizia tramite internet e ha confessato agli insegnanti di avere paura. Gli insegnanti hanno dovuto trovare le parole esatte per raccontare ai bambini tanta crudeltà. Oggi come detto l’hanno salutata per l’ultima volta.
“Questa bimba si chiamava Elena, io ho scritto ‘ciao Elena’ e poi scriviamo ‘tutti i bambini della sezione seconda A’, che siete voi”– così si sente dire una maestra in un video dell‘evento diffuso tramite internet. Poi i bimbi tutti insieme hanno lasciato andare dei palloncini bianchi e un cuoricino rosa in ricordo della piccola uccisa dalla mamma.
Nel frattempo Martina si trova ancora in carcere. La maestra di Elena, Veronica Piazza, fatica a trattenere le lacrime intervistate dai media locali, anche per lei un dolore troppo grande, perchè nessuno immaginava che sarebbe potuta accadere una cosa del genere. Poco prima di essere uccisa, Elena aveva abbracciato la madre che era andata a prenderla all’asilo, così come si vede dalle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso quegli ultimi momenti di vita della piccola.