Così come Francesco Totti, anche la donna che gli ha rubato il cuore viene da un passato famigliare piuttosto complicato. Noemi Bocchi era sposata con Mario Caucci, noto imprenditore romano 35enne, da cui ha avuto due figli. 11 anni di matrimonio giunti al capolinea quest’anno, e non a causa della relazione della 34enne con l’ex leggenda giallorossa.
Il passato della coppia sarebbe a dir poco burrascoso, i due sono ancora in causa per le acuse di presunti maltrattamenti lamentati da Noemi, al momento ancora al vaglio del tribunale di Roma. In queste ore sta facendo molto discutere le scottanti dichiarazioni rilasciate proprio dall’ex marito della donna, Mario Caucci: ecco cosa ha confessato.
Le parole di Caucci
Il noto imprenditore romano ha voluto raccontare finalmente la sua verità sul rapporto passato con l’ex moglie. Intervistato ai microfoni di Chi, Caucci non le ha mandate a dire all’ex moglie, accusandola innanzitutto di millantare una laurea che non avrebbe mai di fatto conseguito: “Leggo sui giornali che si è laureata in Economia. Sarei contento, vorrebbe dire che tutto quello che ho investito è servito, mi farebbe piacere sapere che si è laureata ma non mi risulta”.
In merito, invece, al loro rapporto, Caucci sostiene che la crisi nasce dalle continue richieste dell’ex moglie di lasciare Tivoli per trasferirsi a Roma. Alla fine la famiglia si trasferirà nella Capitale, ma qui la situazione precipita quando l’ex marito della Bocchi perde la madre e cade in depressione, non trovando affatto il conforto della moglie, ma solo continue richieste: “Lei continuava a chiedere quello che, secondo lei, le spettava: macchine, soldi, una serie infinita di richieste che non potevo accontentare perché non avevo risorse. Da lì ci siamo separati”.
Infine, l’imprenditore ha negato categoricamente le gravissime accuse dei presunti maltrattamenti, ritenuti solo un pretesto per altri secondi fini: “È una macchinazione per arrivare ad altri risultati. Non è assolutamente vero quello che racconta ma, siccome c’è un procedimento in atto, non posso dare più informazioni prima che io le possa rendere a un giudice, nella sede dove doveva rimanere questa cosa”. La denuncia è stata presentata nel 2019 e la coppia si fronteggia ancora in tribunale per stabilire la verità