Matteo Bassetti in lutto: è morta una persona a lui cara

Il noto infettivologo italiano Matteo Bassetti ha ricordato una cara collega recentemente scomparsa tramite un post apparso sulle sue pagine social. Un dolore molto grande per una persona scomparsa che ha anche conosciuto personalmente.

Matteo Bassetti in lutto: è morta una persona a lui cara

Tutti abbiamo imparato a conoscere l’infettivologo della Clinica San Martino di Genova, Matteo Bassetti, soprattutto in questo periodo dettato dall’emergenza pandemica Covid-19. Un’emergenza che non accenna ancora a placarsi nonostante siano arrivati i vaccini, che tanto stanno facendo per evitare contagi e morti e un disastro sanitario come quello del 2020. Il nostro Paese ha retto bene alla quarta ondata, e tra l’altro lo stesso Bassetti si era espresso a favore di un graduale allentamento delle misure restrittive.

Ma come ogni persona su questa terra, tutti noi a volte perdiamo delle persone care, sia parenti che amici. Ed è proprio questo che è accaduto al noto infettivologo italiano, che in queste ore sulle sue pagine sociale ha raccontato quello che è successo ad una sua carissima collega, che ha perso improvvisamente la vita. Dalle parole di Bassetti traspare un dolore immenso. Vediamo quindi di chi si tratta.

Una carissima collega

La persona amica di Bassetti che ha perso la vita è Valentina Pushich, medico primario di anestesia e rianimazione a Kiev, in Ucraina, la quale era scesa in campo negli scorsi giorni per aiutare la sua nazione a causa della gravissima situazione sociale che il territorio ucraino sta attraversando. Commovente il racconto di Bassetti.

“Conoscevo personalmente la collega Valentina Pushich una rianimatrice Ucraina con cui avevo collaborato in passato per vari progetti sui batteri resistenti agli antibiotici. È morta a Kiev pochi giorni fa svolgendo il suo lavoro di medico” – così ha scritto Bassetti nel suo post, in cui ha salutato per un ultima volta la dottoressa Pushich.

La donna è stata ritrovata cadavere tra le macerie di un campo dove vi erano delle tende in cui si assistevano i feriti in forza all’esercito ucraino. Visto che Valentina è stata uno degli eroi nazionali che ha affrontato con coraggio la drammatica situazione del Paese, la sua salma è stata sepolta e avvolta all’interno della bandiera ucraina.

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