Massimo Bossetti, la confessione della moglie dopo 9 anni dall’arresto (1 / 2)

Massimo Bossetti, la confessione della moglie dopo 9 anni dall’arresto

In Italia ci sono dei casi di cronaca che hanno colpito in particolar modo la pubblica opinione, e che anche a distanza di anni dal loro accadimento fanno parlare di sé. La cronaca è piena di episodi gravissimi che hanno sconvolto intere comunità.

Ogni giorno sui giornali leggiamo di episodi abbastanza seri su cui poi le autorità sono chiamate ad indagare. Nel nostro Paese alcuni casi devono ancora trovare una soluzione nonostante siano passati diversi anni, per altri casi invece il giudizio delle autorità è già arrivato. E molte volte questo giudizio è definitivo e giunge al termine di lunghi processi giudiziari.

I gravi casi di cronaca possono riguardare sia omicidi, che anche incidenti di varia natura. Ovviamente quello che sconvolge la pubblica opinione sono soprattutto i delitti contro la persona, specie se ad esempio in tali eventi vengono coinvolti dei bambini.

carabinieri-nastro - Il Meridio

Su ogni fatto che accade sul nostro territorio nazionale sono preposte ad indagare le forze dell’ordine, su coordinamento delle locali Procure della Repubblica. Gli indagati, dopo essere stati iscritti come tali, devono affrontare spesso dei processi per poter dimostrare la loro posizione.

Uno dei casi che ha fatto più scalpore nel nostro Paese, è sicuramente l’omicidio della piccola Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Per quel delitto, ad oggi, l’unico indagato e ritenuto quindi colpevole è Massimo Bossetti. A molti anni dal suo arresto oggi è tornata a parlare la moglie di Massimo. Nella prossima pagina i dettagli delle sue dichiarazioni.