Dopo l’annuncio straziante, arrivato all’improvviso, di una malattia che avrebbe richiesto un percorso di cure e dopo quello, ancora peggiore, di avere un tumore neuroendocrino al pancreas, Fedez si è finalmente lasciato alle spalle l’incubo.
Come sappiamo, è stato operato al San Raffaele di Milano per poi essere dimesso il 31 marzo. Un ritorno alla normalità, il suo, circondato dagli affetti più cari.
Cosa sta accadendo
Dopo la festa a sorpresa organizzata per il suo rientro a casa tra palloncini,gaffe del piccolo Leone miste alle premure nei confronti del suo papi, dopo l’incredibile dolcezza della biondissima baby Vittoria, finalmente Federico ha potuto fare la sua prima cena con Chiara post- operazione, pur non potendo bere. Ma ora una nuova notizia ha destato preoccupazione tra i followers. Chiara Ferragni e Fedez, insieme ai loro piccoli, hanno trascorso le vacanze di Pasqua sul lago di Como ma, purtroppo, non è andata nel migliore dei modi.
Cosa è accaduto? I Ferragnez hanno scelto di trascorrere le festività nel bellissimo Grand Hotel Tremezzo, sperando di ritagliarsi momenti di relax dopo il mese più brutto della loro vita. Ma le speranze sono subito state vanificate dallo stato di salute di Leone. Il bimbo ha iniziato a stare male, gli è venuta la febbre ma, per fortuna, non ha contratto il Covid. Così, mentre Leoncino è rimasto in albergo con la sua tata, la Ferragni e Vittoria sono andate in giro a visitare Villa Carlotta. Leone è apparso più volte nelle Instagram Stories di Chiara e Fedez e sembrava piuttosto tranquillo.
Ha anche chiesto merendine e succhi di frutta alla reception con estrema educazione, per cui nulla faceva pensare al peggio. Ma lunedì, a Pasquetta, la situazione è peggiorata perchè anche la governante si è ammalata. A quel punto, la famiglia è stata costretta a interrompere le vacanze, rientrando a Milano. Alla fine della giornata di lunedì, la Ferragni ha postato una storia nella quale si mostra decisamente distrutta, con tanto di commento: “Entrambi i bambini si sono addormentati e mi sento come se stessi per ammalarmi anch’io“. Speriamo di no!”.