In questi giorni in Italia si è verificato un episodio che sta facendo discutere, e non poco, gli italiani. Una vicenda assurda quanto curiosa, che ha colpito veramente tutti. Ad alcuni di noi è capitato spesso di assistere ad episodi curiosi, ma quello che è successo in un paese della provincia di Bergamo ha davvero dell’incredibile. La notizia è stata ripresa anche dalla stampa nazionale, visto che la protagonista di questa vicenda l’ha combinata davvero grossa.
Pensate per un attimo di giungere al giorno del vostro matrimonio. Tutti sono felicissimi e non vedono l’ora di prendere parte alla festa. Gli sposi sono pronti a dirsi il fatidico “sì” davanti a parenti e amici. E ora pensare che questo giorno di festa possa traformarsi in un vero e proprio incubo, soprattutto per lo sposo in questo caso. Ciò che è accaduto in questo paese della bergamesca ha lasciato tutti davvero senza parole. Vediamo cosa è successo.
Sorpresa in Comune
I due sposi avevano deciso di sposarsi per cui sono andati a preparare le pubblicazioni di matrimonio. Tutto sembrava filare liscio, ma ad un tratto gli eventi hanno preso una piega a dir poco inaspettata. Tutto è accaduto quando i dipendenti comunali hanno proceduto alla verifica dei documenti della stessa sposa. Shock anche per lo sposo.
Da una prima verifica effettuata risultava che le generalità della donna non corrispondevano a quelle reali, soprattutto per quanto riguarda l’età. La signora appariva molto più giovane, per cui i dipendenti comunali hanno proceduto ad effettuare ulteriori verifiche con la collaborazione della Polizia Locale. Tra l’altro, dopo essere stati una prima volta in comune, i due sposi sono tornati con la volontà di procedere alla pubblicazioni di matrimonio, ma in quell’occasione la donna disse di aver dimenticato tutti i documenti a casa. Il futuro marito è andato a prenderli e a quel punto è venuta fuori la verità, con la sposa che è andata su tutte le furie.
Scoperto il misfatto la donna è stata messa davanti alla sue responsabilità. Lei infatti aveva falsificato la sua età: in realtà aveva 45 anni, ma sulla carta d’identità aveva fatto inserire l’età di 30 anni. Un documento palesemente falso, per il quale la donna si è giustificata che la persona 45enne in realtà non fosse lei, ma una sua zia. In questo caso i documenti non hanno mentito e quindi la sposa è stata denunciata per parziale contraffazione di documento, false dichiarazioni, tentata truffa a pubblico ufficiale.