L’ortica per combattere la fragilità dei capelli e la forfora

L'ortica, appartenente alla famiglia delle urticacee, è una pianta perenne e conosciutissima perché quando la si tocca, punge. Ne esistono diverse varietà e sono perfette per combattere la fragilità dei capelli e la forfora

Pubblicato il 15 maggio 2017, alle ore 11:12

L’ortica per combattere la fragilità dei capelli e la forfora

Erba commestibile, sicuramente una delle piante selvatiche più aprezzate in cucina, l’ortica ha interessanti proprietà anche nella cosmesi naturale, come nei trattamenti anticaduta dei capelli.

Erbacea con rizoma, ha le foglie ovali-lanceolate con margine dentellato che sono ricche di peli urticanti (contenendo un liquido caustico). In piena estate compaiono piccoli fiori insignificanti, di colore bianco-giallino, raccolti lungo il fusto in spighe pendenti. Dell’ortica si utilizza tutta la pianta purchè sia giovane, si utilizzano le sole foglie che vengono fatte prima essicare all’ombra, oppure le radici che pure queste vengono fatte prima essicare in un luogo ombroso.

Proprietà dell’ortica

Ricca di clorofilla, vitamine dal gruppo A ,C ,E e del gruppo B, sali minerali tra cui magnesio, ferro e silicio, oligoelementi soprattutto zinco e rame, è emostatica, antireumatica vasocostrittice.

Come usare l’ortica

Per uso esterno: fate frizioni con una lozione a base di radici d’ortica per combattere la caduta dei capelli, la seborrea e la forfora.

Fate bollire radici (gr 50 per un litro d’acqua) per 15 minuti abbondanti, aggiungetevi mezzo bicchiere d’aceto di vino (bianco) e fate bollire ancora il tutto per altri tre/quattro minuti. Si lascia in infusione per una quindicina di minuti e si filtra con un colino o con un telo di cotone a maglie strette.

Successivamente, una volta fatto raffreddare, si friziona la testa con tale lozione e poi si unge con olio d’oliva. Lasciate in posa per una quindicina di minuti, meglio con un asciugamano avvolto a turbante, lavate con l’abituale shampoo e risciaquate abbondantemente con acqua tiepida.

Per uso interno: l’infuso di foglie misto a radici è un ottimo antidiarroico e depurativo, mentre il succo della pianta fresca e spremuta è un vasocostrittore.

Avvertenza: non usate mai i semi, e quando si raccoglie, proteggetevi sempre le mani con guanti, in ogni caso, le sostanze urticanti in essa contenute, vengono neutralizzate con la cottura della stessa.

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Paola Assandri

Cosa ne pensa l'autore

Paola Assandri - Largamente usata da me in cucina, da quando ne ho conosciuto le proprietà nell'ambito della cosmesi, la utilizzo a periodi alterni. Inoltre visto che ha un buon effetto antiparassitario ed essendo amante delle piante da giardino la utilizzo sia sulle piante di casa che nell'orto. Insomma da una pianta che non si aspetterebbe tanto, invece, si ha molto.

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