Igiene orale: 3+1 consigli utili

Una bocca pulita migliora la qualità della vita, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Vediamo come prendercene cura al meglio

Igiene orale: 3+1 consigli utili

Spesso la salute passa attraverso la bocca, non solo per ciò che mangiamo, ma anche per come ci prendiamo cura della nostra igiene orale. Sembra poco, ma una bocca sana migliora parecchio la qualità della vita, sia dal punto di vista funzionale che estetico.

Non essere regolari nella pulizia dei denti, ad esempio, o trascurare piccoli problemi apparentemente, insignificanti, che possono però sfociare in qualcosa di più serio, causa dolori, spesso anche intensi e difficile da sopportare, fino quasi a costringere a limitare le attività quotidiane. Una scarsa cura dentale, inoltre, mina anche l’aspetto del sorriso.

Se non si provvede a rendere nuovamente sani e gradevoli dei denti rovinati e ingialliti o non si impara come pulire la lingua bianca o superare l’alitosi, questi disturbi possono mettere in imbarazzo con il prossimo, minando in alcuni casi parte delle proprie relazioni sociali.

È importante dunque seguire una routine precisa, sapere come e quando pulirsi i denti, quali sono gli strumenti giusti per farlo, quando prenotare un controllo e quali altre regole seguire per prevenire e curare i più comuni disturbi ai denti.

Ecco allora qualche consiglio su come mantenere una corretta igiene orale.

Cura l’alimentazione

Già, l’alimentazione ha un ruolo importante sul nostro organismo, inclusa la salute dei denti. Un eccessivo consumo di zuccheri, ad esempio, può influire sulla salute dentale in modo negativo, facilitando la formazione di carie, rendendo più acido l’ambiente della bocca e favorendo anche l’insorgenza di alito cattivo e diverse malattie che interessano il cavo orale.

Stesso discorso vale per i cibi troppo acidi, che possono contribuire alla corrosione dello smalto.

È bene dunque, limitare il consumo del cosiddetto trash food, in particolare di cibi molto zuccherati, snack o bevande gassate.

Individuare lo spazzolino giusto

Gli spazzolini non sono tutti uguali. Il mercato propone una miriade di modelli diversi, con testine grandi, piccole, elettrici o manuali, rotanti, con setole dure, medie o morbide.

Se non si sa da che parte iniziare, basta seguire due regole base, valide un po’ per tutti. Lo spazzolino deve avere setole morbide, in modo da pulire bene i denti, senza irritare o danneggiare le gengive e, possibilmente, una testina piccola, in modo da renderlo più maneggevole e in grado di raggiungere ogni angolo della bocca.

Non bisogna dimenticare, poi, un aspetto molto importante. Lo spazzolino va sostituito regolarmente. Questo, infatti, col tempo diventa un ricettacolo di batteri e residui di cibo pericoloso per la salute della bocca.

In linea di massima, se in buone condizioni, lo si può cambiare ogni 3 o 4 mesi, anche prima se le setole sono deformate o troppo separate tra loro.

Lavare i denti 3 volte al giorno

Alcuni suggeriscono di lavare i denti almeno dopo ogni pasto principale della giornata. C’è chi, per ragioni di lavoro o impegni personali, non riesce proprio a rispettare queste tempistiche, quindi, magari salta la pulizia dei denti dopo la colazione o dopo il pranzo.

A lungo andare, però, questa abitudine rischia di rovinare i denti e favorire l’insorgenza di carie.

Durante la colazione o dopo il pranzo, infatti, si tendono a consumare cibi molto zuccherati e acidi, come il caffè. È importante, dunque, riservare qualche minuto della propria giornata alla pulizia dei denti, almeno tre volte al giorno, dopo colazione, pranzo e cena.

Utilizza il filo interdentale

Lo spazzolino, molto spesso, non è sufficiente a rimuovere i residui di cibo più ostinati. Per questa ragione è opportuno completare la pulizia dentale utilizzando anche il filo interdentale. Almeno una volta al giorno, dunque, è utile ricorrere al filo interdentale proprio per raggiungere quelle parti della bocca che lo spazzolino non è riuscito a pulire bene.

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