Il giradito, detto anche patereccio, è un’infezione che colpisce un dito della mano, soprattutto il pollice, e, seppure raramente, le dita dei piedi, specialmente l’alluce. C’è una stretta correlazione tra questo problema e l’onicofagia (dal greco òniks-ònykhos, unghia e phagia, mangiare), un disturbo compulsivo per cui si ha l’abitudine di mangiarsi le unghie e le pellicine attorno. L’onicofagia di fatto provoca lesioni ed è facile trasportare su queste batteri attraverso la saliva. Il patereccio può essere causato, di rado, da Candida albicans o Herpes simplex.
Il dito affetto da giradito appare rosso per l’infiammazione e gonfio nella zona vicino all’unghia. Solitamente guarisce in pochi giorni, in casi più gravi può formarsi del pus e l’infezione può spostarsi in altri strati della pelle. Talvolta, può capitare che l’unghia cade, causando fastidio forte e dolore.
Possono esserne colpite tutte le persone, ma corrono maggior rischio coloro che si mangiano le unghie e in generale chi spesso mette le dita in bocca. I microrganismi protagonisti del patereccio sono solitamente lo Streptococcus pyogenes o l’escherichia coli.
Vediamo nel dettaglio i sintomi del giradito, quali sono le cause principali e come può essere curato.
Giradito: le cause
La sede maggiormente colpita dal giradito è la falange distale del lato del polpastrello. Il patereccio è causato principalmente da microrganismi che penetrano nella pelle attraverso delle ferite, come tagli, schegge, manicure troppo aggressiva e tutto ciò che può provocare lesioni. Sono quasi sempre gli strafilococchi e gli streptococchi che, trasportati dalla saliva, causano il giradito.
Altre volte può essere un’unghia incarnita a fare insorgere il processo flogistico, oppure un’irritazione continua della parte, per esempio il contatto frequente con l’acqua e con prodotti aggressivi.
Ecco l’elenco delle cause più comuni del patereccio:
- piccole ferite
- onicofagia che provoca lesioni
- lavori che prevedono lo stare spesso a contatto con l’acqua, indebolendo la zona dl polpastrello: parrucchieri, lavapiatti, baristi o casalinghe
- poca traspirazione del piede che, stando in un ambiente umido, è più esposto a infezioni
- manicure e pedicure poco accurate o aggressive
- funghi, batteri, virus
Sintomi del patereccio
I sintomi del patereccio cambiano un po’ a seconda della parte che viene colpita: se si tratta dell’unghia, questa può staccarsi, e tutta la zona attorno a essa risulta gonfia e infiammata. Le unghie possono apparire di colore diverso, bianco o giallo-verdastro. Se si tratta del polpastrello invece, questo risulta molto gonfio, caldo al tatto e il dolore è pulsante. In entrambi i casi può formarsi del pus, nei casi più gravi possono comparire vescicole o ascessi.
Se il giradito degenera, l’infezione può arrivare alle strutture più profonde del dito e colpire l’osso, l’articolazione e i tendini, provocando osteite, artrite e tendinite. Altre volte, l’infezione può raggiungere diverse parti del corpo o il sangue (setticemia). Dunque, se si vede che la situazione peggiora è sempre meglio rivolgersi al medico.
Cure e rimedi
Salvo complicazioni, il giradito tende a scomparire in pochi giorni. Le terapie più prescritte dai medici consistono in:
- antibiotici, se il responsabile è un batterio, spesso usati sotto forma di creme o unguenti,
- antivirali, se la causa è un virus
- antimicotici, nel caso in cui sia provocato da un fungo.
Si tratta soprattutto di cure tramite prodotti topici da applicare direttamente nella zona colpita. Quando il giradito diventa profondo è necessario consultare il medico, talvolta si procede con l’incisione dell’ascesso per far fuoriuscire il pus.
Se invece il problema del patereccio è più leggero e si tratta soprattutto di gonfiore e rossore, esistono dei rimedi naturali che possono essere utili per alleviare la sintomatologia, tra questi:
- acqua e sale: disinfetta e diminuisce il gonfiore. L’acqua calda favorisce la fuoriuscita del pus (se presente) mentre il sale disinfetta. Si può immergere il piede nell’acqua tiepida/calda per una decina di minuti per circa tre volte al giorno
- arnica: utile soprattutto contro il dolore
- aglio e cipolla: possono lenire l’infiammazione
- calendula: antisettico naturale, può aiutare a fare in modo che l’infezione non si estenda
- malva: aiuta a lenire il rossore
Prevenzione
Per evitare che il giradito si presenti, si possono seguire delle regole di prevenzione molto semplici:
- ridurre al minimo le lesioni: non mangiarsi le unghie, non ferirsi con manicure aggressive
- proteggere le ferite per fare in modo che non vengano intaccate da microrganismi
- lavarsi e disinfettare spesso le mani
- utilizzare guanti quando si deve stare a contatto per molto tempo con acqua e prodotti aggressivi