Uno dei problemi estetici più comuni e odiati dalle donne sono i capillari rotti visibili sulla pelle. Possono apparire come dei lividi rossi o color o porpora o come delle macchie simili a fili sottili che assumono un i toni del viola o del blu scuro. A volte, questo fastidioso inestetismo si può diffondere come una rete che dilatandosi genera un disturbo noto come varici o vene varicose.
Il trattamento dei capillari richiede l’intervento del medico. Gli specialisti dei capillari rotti sono l’angiologo o il chirurgo vascolare, che potranno dare una valutazione del problema stabilendone la gravità e determinando se si tratti o meno di un insufficienza venosa importante.
Si può chiedere consiglio anche al dermatologo oppure a un medico esperto in estetica per una prima valutazione. Non sempre, quando si formano i capillari rotti, ci si deve allarmare, spesso sono un problema esclusivamente estetico, anche se è ugualmente raccomandato studiarne a fondo le cause per individuare i migliori rimedi.
Sebbene i capillari rotti possano manifestarsi in diverse parti del corpo, l’area più soggetta alla loro comparsa è senza dubbio quella delle gambe. Le vene varicose e i capillari rotti, di solito, non causano problemi e per la maggior parte delle persone è solo una preoccupazione estetica.
Ma tra i sintomi fastidiosi più diffusi si possono elencare: dolore più o meno intenso o bruciore alle gambe, prurito, gonfiore a gambe e caviglie, pesantezza degli arti.
Le cause dei capillari rotti sulle gambe
I capillari servono per portare le sostanze nutrienti e l’ossigeno alle cellule. Sono molto delicati e fragili, quindi si rompono facilmente, soprattutto in caso di pressione eccessiva.
Spesso, i capillari rotti sono l’avvisaglia di una cattiva circolazione sanguigna e di fragilità capillare. Solitamente appaiono sulle gambe o sul viso ma talvolta anche in altre parti del corpo come le mani e il seno.
Le vene varicose sono causate dalla dilatazione dei capillari rotti e il peggioramento indica che il problema non è più di carattere puramente estetico ma richiede un consulto medico. Sono diversi i fattori di rischio che possono portare come conseguenza la comparsa di capillari rotti, i più diffusi sono:
Ereditarietà e genere
I capillari rotti sono un disturbo ereditario. Le persone con genitori che soffrono di fragilità capillare hanno più probabilità di sviluppare questo problema. Capillari fragili e vene varicose affliggono più frequentemente le donne rispetto agli uomini e raramente si vedono nei bambini.
Squilibri ormonali
Lo squilibrio ormonale può rappresentare un altro fattore di rischio per vene e capillari. Pertanto, la gravidanza, la pillola anticoncezionale e altri tipi di trattamento che comportano un’alterazione degli ormoni possono aumentare il rischio di avere i capillari rotti, in particolare sulle gambe.
Età avanzata
Quando si invecchia, la pelle diventa più sottile, i capillari perdono l’elasticità e le valvole all’interno delle vene si indeboliscono. Il sangue è più stagnante all’interno di vene e capillari e questo aumenta la pressione provocando la rottura e la conseguente dilatazione dei capillari. Varici e capillari rotti diventano solitamente più visibili intorno all’età di 50-60 anni o più in generale dopo la menopausa.
Insufficienza venosa
Quando il sistema venoso non funziona correttamente, il sangue si accumula nelle vene e nei capillari delle gambe indebolendo i vasi sanguigni. L’insufficienza venosa insorge più frequentemente a causa dall’età avanzata, l’obesità e la sedentarietà.
Cause più rare
In casi meno frequenti, i capillari possono risentire di un’esposizione eccessiva al sole, al calore o al vento forte o apparire a causa di una lesione o un trauma alle gambe. Altre abitudini sbagliate legate allo stile di vita, come l’alcolismo e la cattiva alimentazione, possono acuire il problema. I capillari rotti talvolta possono essere sintomo di disturbi del fegato e più raramente di un tumore all’addome.
Come eliminare i capillari rotti?
I capillari rotti sono un fastidioso inestetismo ma esistono molti metodi efficaci per eliminarli e anche per prevenirli.
Per combattere i capillari rotti, si può optare, ad esempio, per farmaci da assumere per via orale, come alcuni integratori a base di vitamina C o delle creme medicinali che contengano flavonoidi, vitamine K, C ed E, che può consigliare il farmacista.
E’ possibile eliminarle anche con un trattamento laser che di norma è risolutivo e prevede l’invio di un raggio elettromagnetico che blocca la fuoriuscita di sangue dai capillari.
Si usa anche in via preventiva per restringere i vasi sanguigni ed evitare la rottura dei capillari in futuro. In genere sono sufficienti una o due sedute della durata di circa 15-20 minuti per eliminarli completamente.
Un altro trattamento persino più efficace contro i capillari rotti, è la cosiddetta scleroterapia, un trattamento in cui si inietta una soluzione nelle vene che chiude la lesione e schiarisce le macchie sulla pelle.
Se i capillari rotti rappresentano solo un problema estetico si può ricorrere anche ad un fondotinta ah hoc per nasconderli solo in occasioni particolari.
Dal momento che i capillari rotti non sono sempre sintomo di un grave problema, è possibile curarli e prevenirli anche affidandosi a metodi naturali. Innanzitutto, uno stile di vita attivo e l’attività fisica regolare possono migliorare la circolazione sanguigna e rinforzare le vene.
Le attività più utili per migliorare la circolazione sono camminare e nuotare. Anche l’alimentazione è un’alleata per combattere i capillari rotti. Consumare molta frutta e verdura ricche di vitamina C e K, come agrumi, spinaci, cavolfiori e cavoli, può essere un valido aiuto.
Tra i rimedi erboristici più diffusi per curare i capillari rotti si possono scegliere il mirtillo e l’ippocastano, che hanno un’azione rinforzante per le vene, il rusco che è un vasocostrittore naturale, ma anche la centella asiatica, l’amamelide, e la vite rossa.
Capillari rotti sulle gambe: rimedi della nonna
Per combattere i capillari rotti esistono anche i cosiddetti rimedi della nonna e gli ingredienti da utilizzare potrebbero già trovarsi nella vostra dispensa.
Aceto di mele, pepe di cayenna e olio d’oliva
L’aceto di mele, ad esempio, è un ottimo trattamento per le vene varicose. Oltre a detergere in modo naturale, ha delle proprietà in grado di migliorare il flusso sanguigno e la circolazione.
Diluite l’aceto di mele con dell’acqua e applicatelo sulla pelle sopra le vene varicose massaggiando delicatamente la zona e ripetendo l’applicazione ogni mattina e ogni sera. In alternativa, si può anche bere un emulsione di acqua con due cucchiaini di aceto di mele due volte al giorno per un mese. Attenzione, però, è un metodo sconsigliato a chi soffre di acidità di stomaco e reflusso.
Anche il pepe di Cayenna è considerato un trattamento miracoloso per i capillari rotti. Molto ricco di vitamina C e altre sostanze benefiche, favorisce la circolazione del sangue e diminuisce il dolore causato dalle vene gonfie. Basta aggiungere un cucchiaino di pepe in polvere ad una tazza di acqua calda, mescolare e bere la miscela tre volte al giorno per uno o due mesi.
Un metodo indicato a tutti è il massaggio con l’olio d’oliva caldo mescolato a qualche goccia di olio essenziale, da ripetete due volte al giorno per uno o due mesi.
Aglio e prezzemolo per combattere i capillari rotti
Per chi non teme il cattivo odore, anche l’aglio è un valido rimedio contro i capillari rotti. Basta applicare qualche goccia di un emulsione di succo d’arancia, olio d’oliva e aglio a fettine, lasciando l’impacco agire durante la notte. Includere aglio fresco nella dieta quotidiana può accelerare la guarigione.
Da non sottovalutare, poi, il prezzemolo. Ricco di vitamina C, stimola la produzione di collagene e favorisce la riproduzione delle cellule. Oltre a usarlo più spesso nei vostri piatti, potete preparare un’infusione da applicare localmente.
Fate bollire il prezzemolo tritato in acqua, lasciate raffreddare e filtrate. Mettete la soluzione in frigorifero aggiungendo due gocce di olio essenziale di calendula e due di rosa. Applicatelo con un batuffolo di cotone sulle zona interessate. I risultati positivi non tarderanno ad arrivare.
Prevenzione dei capillari rotti: errori da evitare
La comparsa dei capillari rotti sulle gambe può essere il risultato di molti errori quotidiani. Il sovrappeso e la ritenzione idrica sono uno dei primi fattori di rischio, quindi è meglio cercare di mantenersi in forma se si soffre di fragilità capillare.
Anche stare molto tempo seduti o in piedi nella stessa posizione, è un grosso fattore di rischio. Prendetevi delle pause da dedicare al movimento, un paio di esercizi di stretching e una passeggiatina di qualche minuto saranno un toccasana.
Esistono anche delle calze graduate o lievemente compressive che garantiscono un supporto per migliorare la circolazione, ma sono adatte solo all’uso invernale.
Evitate di usare spesso scarpe molto scomode o con i tacchi. La depilazione con la ceretta, per via dello strappo aggressivo, è un altro fattore di rischio e può causare un trauma capace di danneggiare i capillari. Le donne che soffrono di fragilità capillare dovrebbero preferire metodi più delicati come la crema depilatoria o la lametta.