Zucchero choc: "Mi vergogno, ecco cosa significa Donne Dududù" (1 / 2)

Zucchero choc: "Mi vergogno, ecco cosa significa Donne Dududù"

In un panorama musicale che corre veloce, dove ogni nota sembra programmata per l’algoritmo, esiste un porto sicuro fatto di storia e cappelli di feltro. Il tempo sembra essersi fermato in quella dimensione rurale e autentica che solo un artista come Zucchero sa evocare, portando con sé l’odore della terra e il suono graffiante del blues.

Seduto davanti ai microfoni dei giornalisti il cantautore reggiano si concede a una riflessione profonda, partendo dal suo ultimo progetto intitolato Discover. Un album nato quasi per necessità, figlio di un’emergenza globale che ha stravolto i piani di tutti, obbligando anche i giganti a fermarsi e guardarsi indietro.

Quella stessa pausa forzata lo ha spinto a confrontarsi con strumenti moderni e territori inesplorati, portandolo persino a frequentare i social network. Con la sua solita ironia, ammette che questo “esilio” digitale è stato un cambiamento radicale, un modo per restare connesso quando il palco era diventato un miraggio.

Eppure, tra una battuta sul digitale e un aneddoto sulla scelta dei brani, emerge un pensiero che profuma di nostalgia. Il focus si sposta inevitabilmente su uno dei suoi brani più iconici, quella canzone che nel 1985 divise la critica ma conquistò il cuore della gente, segnando un’epoca.

Ripensando a quel testo oggi, l’artista riflette su come la sensibilità moderna avrebbe potuto influenzare la sua creatività. In un mondo che è cambiato radicalmente, anche le parole che un tempo sembravano scolpite nella pietra potrebbero oggi subire una trasformazione inaspettata. Qualcosa di davvero inaspettato che ha davvero colpito tutti quanti ecco che cosa ha detto il notissimo cantante di preciso.