Zucchero choc: "Mi vergogno, ecco cosa significa Donne Dududù" (2 / 2)

La risposta risiede nell’evoluzione artistica di Zucchero Fornaciari, che durante l’intervista esclusiva ha spiegato come quel “du-du-du” fosse figlio di un’epoca più leggera e forse meno consapevole. Oggi, la sua ricerca si sposta verso una narrazione più essenziale, priva di quegli ornamenti pop che caratterizzarono il suo esordio a Sanremo.

“Oggi forse scriverei Donne senza du-du-du”, confessa con un sorriso amaro, lasciando intendere che dietro quel celebre ritornello si nasconda un’esigenza di verità più cruda. Ma perché un pilastro della musica italiana arriverebbe a mettere in discussione il suo più grande successo e quasi a provare vergogna?

Il progetto Discover rappresenta proprio questa volontà di spogliare la musica, unendo cover di grandi autori a una nuova veste sonora. Tra le curiosità emerse, l’artista ha svelato che una reinterpretazione di Lucio Battisti è rimasta fuori dalla selezione finale, sebbene non escluda un suo recupero futuro.

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Non solo musica, ma anche icone visive: nella video-intervista l’artista ha ripercorso la genesi del suo inconfondibile stile, raccontando come il cappello sia diventato un prolungamento della sua personalità, un simbolo di riconoscimento globale.

Il passaggio dai grandi stadi alle dirette Instagram è stato descritto come un momento di adattamento ironico, quasi forzato dalla pandemia, che ha però permesso ai fan di scoprire un lato più domestico e meno patinato della stella internazionale.L’incontro si chiude con lo sguardo rivolto al domani, tra la voglia di tornare dal vivo e la consapevolezza che, anche senza quei celebri vocalizzi, le sue canzoni continueranno a raccontare l’anima complessa e affascinante dell’universo femminile.