Tra le fronde fitte dei boschi abruzzesi, dove il tempo sembra essersi fermato, una piccola comunità domestica ha cercato per anni un’alternativa radicale alla modernità. Il silenzio della natura, rotto solo dal fruscio del vento, faceva da scudo a una scelta di vita estrema, lontana dai radar della società convenzionale.
In quel casolare isolato tra le colline di Palmoli, tre bambini crescevano seguendo ritmi antichi, immersi in un mistero quotidiano che agli occhi del mondo esterno appariva incomprensibile. La quotidianità era scandita da insegnamenti domestici e dalla vicinanza costante con i genitori, Nathan e Catherine, convinti sostenitori di un’esistenza fuori dagli schemi.
L’equilibrio di questo microcosmo è stato però scosso da un cambiamento improvviso quando le autorità hanno posato lo sguardo su quelle mura di pietra e fango. Quello che per la famiglia era un rifugio di libertà, per lo Stato è diventato un caso di deprivazione sociale, un segnale d’allarme che non poteva più essere ignorato.Le relazioni degli assistenti sociali hanno dipinto un quadro preoccupante, focalizzandosi su quel vuoto educativo e relazionale che i piccoli avrebbero subito vivendo lontani dai loro coetanei.

La decisione è stata drastica: i minori sono stati allontanati dal calore domestico per essere trasferiti in una struttura protetta a Vasto.Nonostante i tentativi dei genitori di adeguarsi, modificando l’abitazione e accettando il supporto di un’insegnante esperta, la minaccia di una separazione definitiva è rimasta sospesa nell’aria come una nebbia fitta. Ogni passo avanti sembrava scontrarsi contro un muro di gomma giuridico, alimentando una tensione che ha diviso l’opinione pubblica.Il destino della famiglia è rimasto appeso a un filo sottile fino a poche ore fa, in attesa di una parola definitiva dai palazzi di giustizia.
Ora però , la decisione è stata presa: i bimbi della famiglia nel bosco non tornano dai genitori ma per quale motivo? Non ci resta che scoprire cosa si nasconde dietro ciò che i giudici hanno statuito e che ha gelato milioni di italiani, a pochissimi giorni dall’arrivo del Natale.