Abbandona la neonata all’ospedale e poi ci ripensa. Il terribile ritrovamento al ritorno (1 / 2)

Abbandona la neonata all’ospedale e poi ci ripensa. Il terribile ritrovamento al ritorno

A volte, la disperazione non si manifesta con un grido improvviso, ma con il silenzio assoluto di un corridoio ospedaliero.È una calma apparente, quella del reparto di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che nascondeva un dispiacere interiore.Per la giovane madre, quei momenti immediatamente successivi al parto erano stati un vortice confuso di paura e una scelta fatta con una rapidità inaccettabile, dettata da un contesto familiare da sempre particolare.

Il respiro di una vita appena nata era rimasto lì, tra le mura sterili della struttura, mentre lei si allontanava nella notte, credendo fosse l’unica via d’uscita possibile.Ma la scelta, maturata non aveva portato la pace sperata.

Al contrario, aveva acceso un bruciore insopportabile, il rimorso per il gesto compiuto.Il cuore ha iniziato a batterle più forte di quanto non avesse fatto durante le doglie, spingendola a un repentino ripensamento, un passo indietro verso l’unica creatura che contava.

È così che la donna è tornata sui suoi passi, varcando nuovamente la soglia del reparto a poche ore dalla fuga. Ma l’atmosfera non era più quella lasciata: non ha trovato il personale sanitario, né il silenzio notturno che aveva cercato.

Ad attenderla, in un epilogo che ha cambiato ogni cosa in un istante, c’era il segno inequivocabile che la sua decisione era diventata una questione ufficiale. Ha trovato le Forze dell’Ordine. Qualcosa di davvero molto particolare e davvero assurdo che nessuno si sarebbe mai aspettato, uan situazione pericolosa.