In una piccola stanza assolata, tra i colori vivaci dei giochi, si nascondeva quella che da lì a poco, sarebbe divenuta una diagnosi raggelante. Per i genitori, la vita di ogni giorno era fatta di gioia semplice, ma questo quadro di normalità si è infranto in un attimo, come loro stessi hanno raccontato alla stampa.
La scoperta è arrivata con la forza di una marea, repentina e improvvisa. A soli tre anni, la piccola Gaia ha incrociato il cammino con una diagnosi che ha interrotto la spensieratezza. Una neoplasia. È stata la prima, tremenda certezza a cui ha fatto seguito il presentimento di qualcosa di più profondo.
Dietro il male improvviso, infatti, si celava un tassello mancante, una condizione molto più rara che aveva segnato, in silenzio, il destino della bambina fin dalla nascita. Il racconto della madre si è trasformato in una testimonianza di sfida e sensibilizzazione. Era necessario non solo affrontare la patologia ma dare un nome a quella che sembrava una lotta assurda, personale e medica.

Una ricerca intensa, condotta tra ospedali e consulti, ha svelato la chiave di volta, una sindrome che ha un nome che pochi conoscono, rivelando che il futuro incerto di Gaia non dipende solo dal brutto male ma da un filo che lega la sua sorte a quella di pochissimi altri al mondo.
Tutto è partito con la diagnosi di neoplasia quando Gaia aveva solo 3 anni, sino alla scoperta di una rara sindrome che ha colpito la bambina ma qual è? Scopriamolo nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che la mamma lo ha raccontato.