Garlasco è da troppo tempo una comunità colpita da un delitto improvviso, quello della loro Chiara Poggi. Sono passati quasi due decenni da quel maledetto giorno d’agosto e la villetta di via Pascoli, quella in cui la 26enne venne fatta fuori, è tornata al centro di una narrazione giudiziaria.
Proprio quelle mura rappresentano, difatti, il punto di partenza per una nuova profonda indagine.Gli investigatori, coordinati dalla procura di Pavia, hanno ripreso in mano l’intero fascicolo, mettendo in fila i dettagli che in passato erano rimasti nell’ombra, cercando risposte concrete a un mistero mai completamente risolto.
Per anni si è cercato un frammento di prova capace di illuminare la scena in modo incontrovertibile.Ora, però, sei elementi principali si accumulano e puntano in una direzione specifica. Hanno un nome e un cognome: Andrea Sempio, 37enne, amico di Marco Poggi, fratello di Chiara.
Tra analisi genetiche, impronte rilette e alibi contestati, il punto che promette un colpo di scena è la convinzione degli inquirenti: finalmente, sarebbero riusciti a identificare il movente che legava Sempio a Chiara Poggi.
Ma qual è il movente del delitto e qual è il legame nascosto tra la giovane e Andrea Sempio, il giovane attualmente indagato? La Procura di Pavia ha individuato, in particolare, sei punti che rappresentano l’ossatura della nuova accusa contro il 37enne per cui abbiamo nuovi ultimissimi sviluppi in merito al caso che stanno suscitando forte clamore.