A volte, la normalità di un luogo si frantuma in un istante. All’interno delle mura della casa circondariale la giornata era iniziata come tante altre, scandita dal ritmo metallico della reclusione. Eppure, in quel silenzio apparente, si nascondeva una tensione palpabile, un velo sottile di precarietà che gli operatori della struttura conoscono bene.
La struttura, al momento, ospita un grande numero di persone secondo quanto appunto appreso e nelle scorse una vicenda assurda ha davvero fatto scalpore nella pubblica opinione. Nessuno avrebbe potuto immaginare che, in quella mattinata, la pressione psicologica e logistica avrebbe raggiunto il punto di non ritorno per uno degli uomini reclusi.
L’uomo, stava vivendo la sua pena in un contesto di promiscuità e difficoltà estreme, condizioni che gravano in modo pesantissimo sulla salute mentale. In un momento di completa disperazione, in uno spazio già troppo ristretto, ha compiuto il suo gesto.

Un gesto disperato che ha squarciato il fragile equilibrio del penitenziario.L’allarme è scattato in modo improvviso, trasformando la routine in una corsa frenetica contro il tempo.
In quale contesto istituzionale è maturata questa ennesima, straziante assurdità personale? Si tratta di una vicenda che ha scosso tutta Italia un fatto che nessuno si sarebbe aspettato potesse accadere purtroppo accade sempre più spesso che i detenuti si tolgano la vita nelle case circondariali di tutto il nostro Paese. Nei prossimi paragrafi andremo a vedere dove e cosa è successo di preciso, quale casa circondariale è stata colpita dal lutto e i quale città?