Nel territorio di Palmoli, in provincia di Chieti, una famiglia italiana è stata scoperta vivere isolata in un bosco per diversi anni, lontana da ogni contatto con il mondo esterno. La vicenda è emersa dopo segnalazioni di vicini preoccupati per la scomparsa dei membri della comunità scolastica e per alcuni avvistamenti insoliti nei pressi della zona boschiva.
Le autorità, intervenute con cautela, hanno trovato genitori e figli in condizioni di vita estremamente primitive, senza elettricità né acqua corrente. Secondo quanto ricostruito, i genitori avrebbero scelto volontariamente l’isolamento, convinti che il mondo moderno fosse pericoloso e inadatto ai loro figli. La famiglia viveva di piccoli raccolti, animali allevati e occasionali approvvigionamenti che riuscivano a ottenere senza farsi notare.
La decisione di rifugiarsi nella natura selvaggia è stata motivata anche da convinzioni personali e ideologiche, che li hanno portati a evitare qualsiasi tipo di contatto con scuole, ospedali e istituzioni pubbliche. Il ritrovamento ha sollevato immediatamente preoccupazioni per la salute dei bambini, alcuni dei quali mostravano segni di malnutrizione e ritardi nello sviluppo psicofisico.

I servizi sociali sono intervenuti per valutare la situazione e predisporre assistenza immediata, mentre la Procura ha aperto un fascicolo per accertare eventuali reati legati alla privazione di istruzione e cure mediche. Le autorità stanno ora valutando il percorso migliore per tutelare i minori senza traumatizzarli inutilmente.
E’ di questi minuti un clamoroso aggiornamento sul caso: la famiglia comunemente nota come “la famiglia del bosco” ha subito una brutta disavventura. Purtroppo la mamma dei 3 minori non ha retto. “Non ce l’ha fatta…”: ecco tutti i dettagli nella seconda pagina.