Decesso Pietro, il papà rompe il silenzio: "Era tornato all’alba, poi è.. (1 / 2)

Decesso Pietro, il papà rompe il silenzio: "Era tornato all’alba, poi è..

Un tremendo frontale avvenuto all’alba di domenica su viale Fulvio Testi a Milano ha provocato il decesso sul colpo di Pietro Silva Orrego, un giovane di 19 anni figlio di un noto cardiologo. Il sinistro ha coinvolto un Mercedes Classe G Brabus, che si è ribaltato su sé stesso dopo lo scontro con una Opel Corsa, lasciando dietro di sé rottami e fiamme.

Secondo gli accertamenti preliminari, chi era al volante del fuoristrada non sarebbe stato il ragazzo deceduto, ma un suo amico ventenne che, stando agli inquirenti, non ha mai conseguito la patente. Subito dopo l’accaduto, il conducente ha tentato di depistare gli investigatori presentandosi come un passante soccorritore: ha dichiarato di essere appena sceso da un tram per aiutare i feriti, con abiti insanguinati e una scarpa mancante.

Ma filmati di videosorveglianza e il rinvenimento della scarpa all’interno del veicolo hanno smascherato la sua versione. Un medico in transito, diretto all’ospedale Niguarda, ha confermato alla polizia locale che quel ragazzo era effettivamente alla guida della Mercedes. Nel frattempo, sono emersi altri dettagli inquietanti: i rottami si estendono su oltre cento metri, la cabina del Suv si è distaccata dal telaio e si è sviluppato un incendio, domato solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco.

All’ospedale Niguarda, Pietro è stato soccorso in arresto cardiaco e ricoverato in condizioni disperate. Purtroppo, nonostante gli sforzi, è deceduto nel tardo pomeriggio. Nello stesso veicolo c’erano altri due giovani: una ragazza di 30 anni, ora in prognosi riservata, e un 23enne lievemente ferito.

Dall’altra vettura coinvolta, la Opel, è emerso che il conducente, un uomo di 32 anni, è risultato positivo al pretest antidroga. Pietro era un ragazzo intraprendente, con una vita intera davanti e tanti sogni da realizzare, tra cui quello di aprire una sua attività e diventare imprenditore. Il padre del ragazzo, un noto medico, ha rotto in queste ore il silenzio con parole che sono un colpo al cuore. “Era rientrato, ma…”: ecco tutti i dettagli nella seconda pagina.