Il piccolo Leonardo Ricci, di appena due anni, è scomparso mentre giocava nel giardino dell’asilo nido “Ambarabà Ciccì Coccò”, situato nella frazione di Soci, in provincia di Arezzo. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino stava correndo all’esterno quando il laccio del cappuccio della sua felpa si è impigliato a un ramo, provocando un soffocamento fatale.
Immediatamente il personale dell’asilo ha dato l’allarme: le educatrici hanno tentato di liberare Leonardo dalla stretta letale e hanno avviato le operazioni di rianimazione, mentre venivano contattati i soccorsi. Sul posto sono arrivati un’ambulanza del 118 e l’elicottero, ma dopo oltre un’ora di disperati tentativi, i sanitari hanno dovuto constatare il decesso del bambino.
La Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per delitto colposo per chiarire le responsabilità. Al momento risultano indagate cinque persone, tra cui alcune educatrici dell’asilo, e sono stati notificati avvisi di garanzia per permettere loro di partecipare all’autopsia sul corpo del piccolo.

L’inchiesta mira a capire se ci siano state negligenze nella vigilanza o nel monitoraggio dell’area verde della struttura. La cooperativa Koinè, che gestisce il nido, ha espresso profondo cordoglio per la perdita. In una nota ufficiale ha dichiarato che al momento dell’incidente erano in servizio 14 operatori su circa 60 bambini, un rapporto che secondo la cooperativa rispettava le norme vigenti.
È stata inoltre istituita una commissione interna per collaborare con le forze dell’ordine e contribuire alle indagini, mettendo a disposizione tutti i dati e le testimonianze necessarie. Intanto, dalle indagini spunta una clamorosa indiscrezione. Una scoperta scioccante degli inquirenti sembra rappresentare finalmente la svolta del caso. Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.