Per anni, sulla complessa vicenda giudiziaria che ruota attorno al delitto di Garlasco, è rimasta sospesa una cortina di ipotesi, di ricorsi e di silenzio. Ora, per,, direttamente tra le aule della Procura, è venuto fuori un dettaglio che rischia di riaccendere i riflettori su dei lati oscuri del delitto di Chiara Poggi.
Negli uffici istituzionali della Procura di Brescia, l’atmosfera si è fatta improvvisamente densa. L’avvocato Massimo Lovati, una figura che ha gravitato in passato attorno alla vicenda, ha varcato la soglia per un confronto durato oltre quattro ore.
Il legale, come noto, per diverso tempo, ha rappresentato Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi, un ruolo che lo colloca in una posizione nevralgica, seppur laterale, rispetto al fulcro del dramma.

La sua lunga deposizione non ha riguardato il delitto in sé, ma ha toccato un aspetto delicatissimo, emerso dalle pieghe delle carte giudiziarie e le sue parole, nemmeno a dirlo, hanno fatto rapidamente il giro della stampa, rappresentando l’ennesimo pezzo dell’intricato puzzle che servirà a chiarire uno dei delitti più complessi e mediatici della cronaca nazionale, dal momento che, a distanza di 18 anni, sono ancora troppi i punti oscuri di questa vicenda.
L’annuncio, su delitto di Garlasco, è appena arrivato e vede Massimo Lovati che ha rilasciato una confessione in procura ma cosa ha dichiarato il legale di così clamoroso? Scopriamolo insieme nella pagina successiva.