In una notte come tante altre, il freddo pungente di novembre avvolge la pianura e le valli, e il cielo popolato solo dalle stelle abituali. Un velo di normalità copre ad oggi l’intera penisola, ignara di ciò che sta accadendo nell’Universo oltre la sottile linea dell’atmosfera.
Poi, senza alcun preavviso, l’oscurità delle ore più profonde della notte si squarcia in un silenzio assordante. Lungo l’orizzonte settentrionale, dove si attendeva soltanto il profilo delle montagne, appare qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato di poter vedere alle nostre latitudini.
Negli scorsi mesi sono già decine di migliaia di persone che hanno puntato gli occhi al cielo, testimoni di un evento raro alle nostre latitudini, illuminato da bagliori che sembravano provenire da un altro mondo: stiamo parlando delle Aurore Boreali. Dietro questa inattesa manifestazione c’era un’energia cosmica ben più grande, una spinta imprevista proveniente direttamente dal nostro Sole.

Il fenomeno straordinario, è stato identificato rapidamente dagli scienziati spaziali, ma gli eventi scorsi in sé non erano che il preludio. La vera bellezza, carica di magnetismo, era in viaggio per manifestarsi agli occhi della gente. Il momento decisivo, quello che potrebbe trasformare i colori in una tempesta di problemi ben più concreti per le infrastrutture, è previsto proprio per queste ore.
Infatti secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale è in arrivo un’altra Aurora che sarà visibile anche alle nostre latitudini un fenomeno che davvero stupisce come sempre tutti quanti.
Nei prossimi paragrafi andremo a vedere che cosa aspettarsi e quindi da quali zone vedere questo straordinario fenomeno.