A volte, i pericoli più grandi non arrivano con il fragore di un temporale, ma con il silenzio di un respiro che si fa impercettibile. Per chi vive di ritmo e armonia, come il maestro Beppe Vessicchio, l’aria è la prima materia del mestiere, e proprio lì, nel meccanismo più vitale, si è nascosta la minaccia.
Lui, abituato a dettare i tempi sul palco, ha dovuto affrontare un rallentamento che non era una pausa musicale, ma l’avanzare implacabile di un nemico quasi invisibile, una polmonite interstiziale che purtroppo, ha avuto la meglio, portandoselo via, ieri pomeriggio, mentre si trovava ricoverato.
Per un certo periodo, tutto sembrava potesse rientrare in malesseri ” comuni” ma non era così , in quanto nel cuore dei polmoni si stava descrivendo il suo triste destino, in quanto quei segnali sottili che il maestro d’orchestra accusava si sono trasformati in un’emergenza che non gli ha lasciato scampo.

A rendere il quadro ancora più allarmante è stata la rapidità con cui la situazione è degenerata, portando l’artista a un ricovero urgente in una corsa contro il tempo, sino all’annuncio giunto come un fulmine a ciel sereno, quello del trapasso che si è diffuso rapidamente in tutta la penisola, raggelando milioni di italiani, tra fan, colleghi, volti noti e non del piccolo schermo nazionale. Beppe ci ha lasciati, ma in tanti si chiedono come è possibile riconoscere la sua patologia, silenziosa ma insidiosa, ossia quali sono i campanelli d’allarme da annotare che, a colpo d’occhio, potrebbero confondersi con patologie molto meno eclatanti e rivelanti.
Cos’è la polmonite interstiziale e quali sono i suoi sintomi? Non ci resta che scoprire cosa si intende per interstitial lung diseases (ILD) e come si manifesta, nella pagina successiva del nostro articolo.