Un colpo al volto di Cinzia, Ragnedda finalmente svuota il sacco (1 / 2)

Un colpo al volto di Cinzia, Ragnedda finalmente svuota il sacco

Continuano le indagini attorno all’ennesimo femminicidio che ha scosso gli italiani, quello della trentatreenne Cinzia Pinna, deceduta nella notte tra l’undici e il 12 settembre a Palau, in Gallura.

A togliere la vita è stato l’imprenditore vinicolo reo confesso Emanuele Ragnedda, originario di Arzachena. Mentre gli investigatori procederanno all’effettuazione di nuovi sopralluoghi nella tenuta per ricostruire tutto ciò che si è consumato dopo il delitto, l’inchiesta si concentra su eventuali complici.

In particolare gli inquirenti indagano sul ruolo del giardiniere ventiseienne nel far sparire gli indumenti di Cinzia e su una donna di Arzachena, amica di Ragnedda, che secondo i sospetti avrebbe contribuito a ripulire l’abitazione dalle tracce ematiche presenti del divano su cui la povera Cinzia sarebbe stata spostata dopo il delitto.

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Il 24 settembre Ragnedda ha ammesso di aver tolto la vita alla giovane donna, mentre in queste ore sono emersi nuovi dettagli dalla confessione dell’imprenditore. Parliamo di dettagli davvero inquietanti che servono agli inquirenti per ricostruire, tassello per tassello, tutto ciò che si è consumato, in modo da avere ben chiara la dinamica del femminicidio di Cinzia Pinna,  uno dei più efferati dell’ultimo periodo, in Italia.

Ragnedda ha finalmente svuotato il sacco, parlando di un colpo al volto di Cinzia. Vediamo insieme quali sono state di preciso le sue parole nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che il caso continua ad infiammare le pagine di cronaca nera nazionali con tutti i suoi sviluppi. Il corpo di Cinzia Pinna è stato sottoposto ad accertamenti medico-legali e "ha parlato", come...