Complici l’abbassamento delle temperature e il rientro alla routine, le occasioni di aggregazione nei luoghi chiusi aumentano e questo comporta, in modo direttamente proporzionale, una crescita dei casi di Covid. In particolare a preoccupare è Stratus, una sottovariante di Omicron ricombinante, nata dall’unione dei lignaggi LF.7ELP8.1.2.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’inizio dell’estate 2025, ha iniziato ad osservarla ed è proprio essa la più diffusa al momento, con un incremento di casi osservato in varie aree della nostra penisola. Pur non essendo più severa rispetto alle altre, l’aumento dei contagi è tenuto sotto stretto monitoraggio da parte delle istituzioni sanitarie e, grazie al web, è possibile, in ogni momento, capire come sta crescendo e quali sono i suoi sintomi d’esordio.
Nell’ultimo periodo il Covid, pur non essendo allarmante come un tempo, ossia come è accaduto nelle varie ondate pandemiche che hanno messo in ginocchio letteralmente la popolazione mondiale e che poi si sono risollevate grazie all’introduzione delle campagne vaccinali, si sta facendo sentire, e questo per una serie di fattori.
Il virus trova condizioni favorevoli, trascorrendo più tempo in spazi chiusi e climatizzati, ad esempio. Con il ritorno tra i banchi di scuola e nei luoghi di lavoro è più facile che ci si contagi, e la protezione vaccinale è in calo nel tempo, in quanto l’effetto dei booster ricevuti nei mesi precedenti si sta affievolendo.
A proposito della variante Stratus, gli studiosi hanno scoperto un nuovo sintomo insolito. Vediamo, dunque, a cosa fare attenzione nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che è questo che contraddistingue la Stratus dalle altre. Stratus è la sottovariante di Omicron ricombinante, più diffusa al momento, ragion per cui l'attenzione...