Variante Stratus, scoperto nuovo sintomo insolito: ecco a cosa fare attenzione (2 / 2)

Stratus è la sottovariante di Omicron ricombinante, più diffusa al momento, ragion per cui l’attenzione degli esperti è concentrata proprio su di essa, in quanto è stato individuato un aumento dei casi in diverse aree. I sintomi  con cui la  Stratus si manifesta  non sono molto differenti rispetto alle altre infezioni sostenute da altre sottovarianti in circolazione.

La sottovariante si  manifesta con  raucedine e/o mal di gola,  a volte anche  molto forte, congestione nasale, rinorrea, tosse, febbre, lieve o moderata cefalea, dolori muscolari e/o articolari, forte stanchezza e in alcuni casi nausea e/o diarrea.

C’è però un sintomo che contraddistingue questa variante ed è proprio il mal di gola “alla lametta”, in inglese “razor Blade sore throat”. Il mal di gola è trafittivo, dunque davvero molto fastidioso,  compromettendo  la quotidianità  poiché attanaglia il contagiato.   Senza ombra di dubbio, specialmente nei primi giorni dell’infezione,  il fastidio c’è ed è consistente!

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Ma quando è il  caso di non perdere tempo? Gli esperti invitano a contattare tempestivamente il medico o il 118 in presenza di sintomi come difficoltà respiratorie, dolore toracico persistente, febbre alta che non si abbassa oltre 3-4 giorni,  in presenza di  segni di disidratazione (bocca molto secca, vertigini, confusione soprattutto nei soggetti anziani), e  quando  si ha una  saturazione di ossigeno minore al 95%. In presenza di questi sintomi è opportuno eseguire un tampone rapido o molecolare per vedere se si ha il Covid.

È consigliabile ridurre i contatti nei primi 5 giorni dall’esordio dei sintomi, soprattutto con soggetti fragili come anziani e immunodepressi.  Regole di buon senso e comportamentali fanno il resto, quindi  occorre indossare le mascherine FFP2 se si frequentano ambienti affollati o sanitari o se si hanno i sintomi sopra menzionati, arieggiare gli ambienti, assicurarsi di igienizzare frequentemente le mani.  I medici consigliano, inoltre, di stare a riposo,  idratandosi e osservando le indicazioni del medico su come comportarsi e quali terapie farmacologiche adottare.