Michel de Nostredame, noto come Nostradamus, nacque nel 1503 a Saint-Rémy-de-Provence, in Francia. Medico e astrologo, divenne celebre per le sue profezie, raccolte nel libro Les Prophéties, pubblicato nel 1555. La sua formazione medica lo portò a trattare le vittime di peste in diverse città francesi e italiane.
Les Prophéties è una raccolta di 942 quartine poetiche, organizzate in dieci “secoli”, ognuno contenente 100 quartine, tranne il settimo, che ne ha solo 42. Le quartine sono scritte in un linguaggio simbolico e criptico, spesso interpretato come riferimenti a eventi futuri. Tuttavia, la loro ambiguità ha portato a numerose interpretazioni e discussioni nel corso dei secoli.
Il metodo di Nostradamus combinava astrologia, osservazioni astronomiche e conoscenze storiche. Le sue profezie trattano temi come guerre, disastri naturali e cambiamenti politici, ma spesso in modo vago e allegorico. Questo stile ha permesso a lettori e studiosi di adattare le sue parole a eventi successivi, alimentando la sua fama nel tempo.
Nel corso dei secoli, Nostradamus è stato oggetto di ammirazione e scetticismo. Molti hanno cercato di collegare le sue quartine a eventi storici reali, mentre altri le considerano semplici coincidenze o interpretazioni forzate. Nonostante le controversie, la sua figura rimane un simbolo della curiosità umana verso il futuro e l’ignoto.
Oggi, le profezie di Nostradamus continuano a suscitare interesse. L’ultima profezia del noto veggente riguarderebbe proprio il nuovo Pontefice Papa Leone XIV. Trema il Vaticano: cosa succederà? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva. Con l’elezione di Papa Leone XIV, la Chiesa cattolica segna un momento storico: per la...