Le forze di polizia sono in lutto, in queste ore, per una notizia agghiacciante: il decesso improvviso di una poliziotta, che si è tolta la vita. L’ennesimo gesto estremo tra le donne in divisa, pone l’accento su un fenomeno in dilagante aumento e sulle necessità di un intervento urgente.
A volte, ci sembra assurdo che donne che mettono al servizio la loro esistenza per assicurare la legalità, la giustizia, la verità, facciano questa fine ma occorre interrogarsi sul perché questo accade. Quella odierna è un’Italia stretta attorno ai familiari di questa poliziotta, che stanno ricevendo messaggi di cordoglio enormi.
L’ondata di vicinanza profonda e partecipativa è enorme, con i social che fanno da strumento volto ad abbattere le distanza, in una penisola, purtroppo, pervasa da spiacevoli accadimenti che raggiungono, in un batter di ciglia, le pagine di cronaca nazionali, tra lo sconcerto e l’amarezza per l’ennesima vita stroncata.
I colleghi, gli amici, la sua comunità di appartenenza non si capacitano di come sia potuto accadere, mentre si scava attorno all’esistenza di questa povera donna.
Una giovane poliziotta si è tolta la vita in questura e un grido si erge: “Non si può più…” Ve lo riveliamo nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che la notizia ha scosso milioni di utenti, sparsi per la penisola ,che si chiedono cosa abbia portato la donna al gesto.