Giovane poliziotta si è tolta la vita in questura: "Non si può più…" (2 / 2)

Un lunedì decisamente da dimenticare, quello odierno . Stamattina, 4 agosto, una poliziotta si sarebbe tolta la vita all’interno del suo ufficio, nella Questura di Brindisi,  sparandosi con la pistola d’ordinanza. Si chiamava Sandra Manfrè ,   era giovanissima e brillante sul piano professionale e umano , ma, a soli   35 anni,  lei,  vice questore aggiunto, se n’è andata,  lasciando nello strazio la sua famiglia e, in particolare, il  marito e una figlia di 3 anni.

A riportarci la triste notizia è l’ Ansa. Sono stati i colleghi a lanciare l’allarme ma i soccorsi, seppur tempestivi, si sono rivelati inutili, i quanto il personale del 118 ha solo potuto constatare l’avvenuto decesso.

Al momento non si conoscono i motivi per cui la 35enne, vice dirigente della Squadra mobile,  avrebbe commesso il gesto estremo ma il suo decesso ha scosso la comunità e i suoi colleghi. Non ci sono dubbi sulla natura volontaria del gesto, dopo gli accertamenti di rito la salma verrà affidata ai familiari.

Stefano De Martino ha cancellato i tatuaggi per Santiago e Belen Stefano De Martino ha cancellato i tatuaggi per Santiago e Belen

Sandra Manfrè era  siciliana e la sua era una brillante carriera,  diventando  vice questore aggiunto della polizia. La poliziotta prestare  servizio alla Questura di Brindisi dal 2022 , dove si è consumato il gesto estremo proprio questa mattina. La donna lascia il marito,  poliziotto proprio come lei, in servizio presso il commissariato di Mesagne, e la loro figlia di 3 anni.

Viveva con la famiglia a Mesagne e qualche mese fa aveva perso il padre, come riporta BrindisiReport, il sito locale che, per primo, si è occupato della triste notizia . Non ci sono parole per l’accaduto ma tantissima amarezza e quel senso di impotenza che ci pervade, facendoci riflettere sulla caducità della vita terrena e su come tutto cambi irreversibilmente da un momento all’altro.