Sta destando moltissima preoccupazione la diffusione del virus West Nile che provoca la cosiddetta “febbre del Nilo Occidentale”. Si tratta di una patologia che viene diffusa soprattutto dalle zanzare, in particolare bisogna stare attenti proprio alla specie Culex pipiens, ovvero la normale zanzara comune.
Quest’ultima pungendo animali che hanno il virus lo tengono nel loro corpo fino a quando, pungendo un altro animale o l’essere umano stesso, lo trasmettono a loro volta. La patologia non è trasmissibile da uomo a uomo ma solo con la puntura della zanzara.
Queste ultime sono molto attive al tramonto e all’alba per cui proprio in queste ore è consigliato proteggersi maggiormente specialmente se si è vicino a ristagni d’acqua che generalmente attirano le zanzare che qui vicino depongono anche le uova. Ogni ambiente umido rappresenta un pericolo.
Il virus non è nuovo ma è stato isolato nel 1937 per la prima volta. Solitamente la West Nile è una patologia presente in Africa e in Asia ma con il passare degli anni è diventata endemica ed ora è presente in tutto il mondo, dall’Australia, all’Europa fino agli Sati Uniti d’America.
Una situazione quella italiana che però sta preoccupando molto gli esperti e che viene tenuta d’occhio in tutto il mondo. I virologi infatti stanno seguendo con moltissima apprensione quello che succede a livello nazionale con i casi che pare stiano aumentando sempre di più.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa sta succedendo nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere i dettagli sono davvero molto importanti.