L’estate 2025 si sta rivelando una delle più instabili e contrastanti degli ultimi anni. Da Nord a Sud, il clima italiano sembra vivere due stagioni parallele: da una parte, le temperature roventi che stanno interessando gran parte del Centro-Sud, con picchi superiori ai 40°C; dall’altra, il Nord flagellato da temporali, grandinate e continui allagamenti.
Il mese di giugno si era aperto con un’ondata di caldo precoce, portata da un anticiclone nordafricano che ha investito il Mezzogiorno e le Isole Maggiori. Molte città hanno raggiunto temperature record già nelle prime settimane, rendendo difficile anche il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Notti tropicali, afa e allerta incendi hanno accompagnato buona parte della popolazione, in un contesto ormai sempre più legato agli effetti dei cambiamenti climatici. Diversa, invece, la situazione al Nord, dove fin dai primi giorni di luglio si è registrato un susseguirsi di perturbazioni. Piogge torrenziali, forti raffiche di vento e grandine di dimensioni anomale hanno colpito duramente regioni come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.
Una violenta tempesta di grandine ha colpito nelle ultime ore una vasta area della regione, provocando danni ingenti e seminando il caos. In pochi minuti, chicchi di ghiaccio grandi come noci hanno ricoperto strade e campi, rendendo la circolazione impossibile.
Le precipitazioni torrenziali hanno causato allagamenti in diverse zone urbane e rurali, mettendo in ginocchio il sistema di drenaggio e bloccando interi quartieri. Il bilancio provvisorio è preoccupante: agricoltura in ginocchio, tetti danneggiati e decine di auto gravemente colpite. Dove è successo? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.