Il caldo rovente di questi giorni , purtroppo, continua a seminare decessi. Le temperature sono a dir poco proibitive, in particolare al Sud e nelle Isole Maggiori che devono fare i conti con un’aria irrespirabile, dal momento che si segnalano picchi di 40 gradi e di 45 nell’entroterra siciliano. A causa dell’anticiclone africano, le condizioni di salute degli italiani, particolarmente dei soggetti fragili, sono a rischio.
E purtroppo la cronaca ci restituisce, di ora in ora, casi che non vorremmo mai sentire, come l’ultimo, in ordine di tempo, che è davvero struggente. Parliamo del decesso di un 35enne che ha perso la vita mentre stava facendo un gesto dolcissimo, un abbraccio.
La protezione civile continua a diramare allerte e i bollini rossi, ossia le città italiane con temperature proibitive, salgono. Stiamo assistendo ad una situazione preoccupante. Complici i cambiamenti climatici, l’Italia è stretta nella morsa della calura ed è solo l’inizio, in quanto ci aspettano ancora parecchi giorni simili.
Il pensiero, in queste ore, va dritto a questo padre che si è spento, stretto alla sua piccola. Da ogni parte del Paese, giungono messaggi di addio toccanti, riflettendo su cosa le temperature elevatissime siano capaci di provocare.
Un padre, ha perso la vita sotto il sole cocente, mentre era abbracciato, in auto, alla sua figlioletta di 3 anni. Ricostruiamo l’accaduto nella pagina successiva del nostro articolo, alla luce dei primissimi aggiornamenti diramati a mezzo stampa che hanno scosso il mondo dell’informazione nazionale.