Le temperature elevatissime, legate all’anticiclone africano, continuano a mietere decessi e stavolta è toccato ad un povero 35enne trovato esanime ad Otranto nell’auto parcheggiata sotto il sole cocente. Il caldo è una vera e propria emergenza e a ricordarlo ci pensa Mario Balzanelli, presidente della Società italiana Sistema 118 (Sis 118) e direttore della centrale Operativa Provinciale di Taranto del servizio sanitario.
L’esperto ha parlato di un aumento impressionante dei decessi, correlato alle ondate di calore. In sole 48 ore, in Puglia ci sono stati cinque decessi, ai quali ora si aggiunge questo giovane padre 35enne, originario della Sierra Leone che ha perso i sensi, senza più risvegliarsi, mentre si trovava in auto, insieme alla figlioletta di tre anni, aspettando che la moglie terminasse il suo turno di lavoro.
Si suppone che sia stato colpito da un infarto legato all’alta temperatura. A rischio tutti coloro che lavorano sotto al sole cocente, come i portalettere. Uno di loro ha accusato un malore, al punto che Poste Italiane ha messo per iscritto di aver avviato tutte le misure atte a proteggere i suoi dipendenti.
Il caldo estremo può provocare svenimenti o collassi da calore , colpi di calore, arresti cardiaci con decesso improvviso. Dal momento che prevenire è meglio che curare, occorre non esporsi al sole o in spiaggia nelle ore più calde della giornata.
I genitori non devono esporre i bambini al sole quando la temperatura supera i 38 gradi, in particolare durante le ore centrali della giornata, all’incirca nella fascia oraria compresa tra le 10.30 e le 17.30. Va assolutamente evitata l’esposizione diretta al sole dei lattanti. Per grandi e piccini, occorre sempre l’applicazione reme ad elevata protezione solare. Gli esperti consigliano abiti di colore chiaro e consistenza leggera, assumendo adeguatamente frutta, verdura e acqua.