La prima metà di luglio 2025 ha portato con sé un’ondata di caldo senza precedenti, facendo registrare temperature ben al di sopra della media stagionale in gran parte della penisola. Da nord a sud, le colonnine di mercurio hanno superato i 38-40 gradi in molte località, rendendo questa estate una delle più calde degli ultimi decenni.
I meteorologi parlano di un’anomalia climatica marcata, legata a un vasto anticiclone nordafricano che da settimane staziona sul Mediterraneo, spingendo masse d’aria rovente verso l’Italia. Le zone più colpite risultano essere quelle del centro-sud, dove città come Roma, Napoli, Bari e Catania stanno registrando valori termici estremi sia di giorno che durante la notte.
Le cosiddette “notti tropicali” — con temperature che non scendono sotto i 25°C — sono ormai una costante, complicando il riposo notturno e aggravando le condizioni di salute di anziani, bambini e soggetti fragili. Anche le regioni del Nord non sono state risparmiate, con picchi sopra i 35°C e un tasso di umidità che accresce la percezione di afa soffocante.
Sul fronte ambientale, la situazione è preoccupante. Numerosi focolai di incendi boschivi sono divampati in Sardegna, Sicilia, Calabria e nel Lazio, complici la siccità prolungata e il vento caldo. Le squadre della Protezione Civile sono in stato d’allerta, con mezzi aerei in volo quotidiano per contenere i roghi.
Stando alle ultime previsioni degli esperti, la situazione non sembra affatto destinata a migliorare in tempi brevi. In arrivo una tremenda fiammata africana che causerà enormi disagi. Quando? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.