Meteo Italia, arriva la fiammata Africana: ecco quando (2 / 2)

La giornata di domenica 20 luglio si è rivelata particolarmente critica per gran parte dell’Italia, in particolare nelle regioni meridionali e sulle isole maggiori. Una nuova ondata di calore di origine africana ha infatti investito il Paese, spingendo le temperature ben oltre i 40 gradi in diverse zone, con picchi attesi fino a 45 gradi tra l’entroterra siciliano e quello sardo.

Il Ministero della Salute ha diramato un bollettino che segnala sei città con bollino arancione, indicatore di rischio per la salute legato al caldo intenso. Tra queste figurano Roma, Bari, Palermo, Perugia, Cagliari e Campobasso, dove il caldo, unito a condizioni ambientali sfavorevoli, può rappresentare un serio pericolo soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie croniche.

A queste si aggiungono undici città in pre-allerta (bollino giallo), tra cui Firenze, Messina, Reggio Calabria e Catania. Le previsioni indicano che il culmine dell’ondata di calore sarà raggiunto tra oggi e martedì 22 luglio, con temperature estreme previste in particolare tra Siracusa e Catania, dove si potrebbero toccare i 45 gradi.

In Sardegna, la Protezione civile ha emesso un avviso per temperature molto elevate in vigore fino a stasera, invitando la popolazione a evitare sforzi nelle ore più calde e a mantenersi idratata. Al Nord, la situazione appare più frammentata: se da un lato le temperature restano elevate, dall’altro si registrano precipitazioni improvvise e temporali localizzati su Alpi e Prealpi, che interrompono momentaneamente la calura in quelle aree.

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Le autorità sanitarie ribadiscono che l’allerta per il caldo non riguarda solo le temperature elevate, ma anche le condizioni ambientali che possono incidere sulla salute. Secondo gli esperti, la stabilizzazione delle temperature non arriverà prima della seconda metà della settimana.