La guardia giurata 40enne Giovanni Zippo, reo confessa della deflagrazione di via Nizza, a Torino, dopo il suo arresto, avvenuto il 5 luglio, è ricoverato ad oggi all’ospedale Cto. L’uomo, resosi responsabile del decesso del 33enne Jacopo Peretti e del ferimento di altre cinque persone, verrà, in queste ore, sottoposto ad interrogatorio.
Viene piantonato nella sua stanza al reparto ustionati dalle forze dell’ordine, sin da quando ha confessato, dicendosi pentito e nel frattempo, le indagini, coordinate dalla procura di Torino, non lasciano nulla al caso per ricostruire che cosa Zippo ha messo in atto.
L’ipotesi dell’incidente, in poco tempo, raccogliendo le testimonianze di vicini, colleghi e familiari, nonché le immagini delle telecamere di sorveglianza, ha ceduto il posto ad una ricostruzione agghiacciante, così come lo il movente che ha guidato la mano del 40enne.
Piano piano, è stato messo assieme tutto il puzzle, ma , in queste ore, proprio grazie alle parole di chi gli voleva bene, è stato possibile capire molto altro di quello che è avvenuto prima, durante e dopo.
Gli amici di Giovanni Zippo hanno fatto una confessione da brividi, parlando di una relazione malata. Vediamo insieme perché , nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le loro parole sono un colpo al cuore per tutti coloro che stanno seguendo gli sviluppi del caso, in attesa dell’interrogatorio dell’arrestato.