Il Giro d’Italia è uno degli eventi sportivi più amati e seguiti in Italia e nel mondo, capace ogni anno di unire appassionati di ciclismo e semplici spettatori in una celebrazione unica di sport, paesaggi e cultura. La 108ª edizione, partita quest’anno da Torino, ha confermato ancora una volta il suo ruolo di appuntamento imperdibile nel calendario ciclistico internazionale.
Il percorso del Giro 2025 si snoda per oltre 3.400 chilometri attraverso le regioni italiane, abbracciando pianure, colline e impegnative salite di montagna che mettono alla prova le abilità e la resistenza degli atleti. Le tappe di alta montagna sulle Alpi e sugli Appennini, con scalate leggendarie come il Passo dello Stelvio e il Monte Zoncolan, sono momenti chiave che spesso decidono la classifica generale e regalano spettacolo agli spettatori.
Oltre alla competizione agonistica, il Giro d’Italia è anche una grande festa popolare. Le città attraversate si colorano di rosa, e le strade si popolano di tifosi che attendono con entusiasmo il passaggio dei corridori. È un’occasione di grande orgoglio territoriale, con eventi affini, mercati, concerti e iniziative dedicate a tutte le età.
La corsa è anche un’occasione per mettere in luce le bellezze naturali e culturali del Paese. Ogni tappa offre scorci mozzafiato, borghi storici e paesaggi iconici, facendo del Giro una vetrina per il turismo e un modo per valorizzare le tradizioni locali.
Nel corso dell’ultima tappa del Giro d’Italia si è verificato un gravissimo episodio che ha lasciato tutti senza parole. Una giornata di festa che si è trasformata improvvisamente nel peggiore degli incubi. I soccorsi non hanno potuto nulla, Marco ha perso la vita davanti agli occhi attoniti dei presenti: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.