Carmine Parlato, 58 anni, operatore Eav della funivia del Monte Faito, è tra le quattro persone decedute nella caduta della funivia, giovedì pomeriggio, 17 aprile, mentre una quinta persona, stando al bollettino diramato dall’ospedale, continua ad essere in condizioni critiche e la prognosi resta riservata.
Parliamo del turista 30enne israeliano, sopravvissuto, a differenza della sua compagna, di due inglesi e di Parlato, che non ce l’hanno fatta. Intanto si continua a indagare sull’accaduto, dal momento ci sono famiglie straziate, che non si capacitano di aver perso in questo modo, i loro cari. Noi, Carmine lo abbiamo imparato a conoscere dalle foto e dalla stampa.
Era un marito e un padre amorevole, che lavorava alla funivia da circa otto anni e che, precedentemente, era stato nel deposito Eav di Sorrento.
Amava tantissimo il suo lavoro, e ha perso la vita proprio mentre lo esercitava. Dalla stampa apprendiamo che faceva spesso da cicerone ai turisti, invitandoli a scrutare gli angoli più remoti dall’alto della cabina. Carmine era benvoluto e stimato da tutti, colleghi, turisti, familiari.
C’ è una notizia davvero struggente appena arrivata sul figlio di Carmine Parlato che purtroppo… ve la riveliamo nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che quello che stiamo per dirvi è un autentico colpo al cuore per tutti coloro che stanno seguendo il caso.