Tutta Italia è davvero scossa da quanto accaduto nel pomeriggio del 17 aprile sul Monte Faito, in Campania non lontano da Napoli, dove per cause ancora tutte in corso di accertamento la funivia si è bloccata.
Come ben sappiamo i passeggeri della cabina a valle sono stati salvati tramite delle funi e quindi per loro non ci sono stati grossi problemi anche se era comprensibile il loro spavento. Purtroppo non è andata altrettanto bene per i passeggeri che si trovavano sulla cabina di monte.
Questa ha ceduto cadendo nel vuoto per moltissimi metri e ammaccandosi completamente. All’interno c’erano 5 persone, 4 turisti e il macchinista Carmine Parlato. Proprio quest’ultimo è stato tra le prime persone decedute ad essere ritrovato. La conferma è arrivata dagli stessi soccorritori.
Non appena saputo del sinistro la moglie dell’uomo si è recata sul posto e per ore è stata a piangere presso la stazione. I soccorritori hanno estratto vivo uno dei turisti, di nazionalità israelina, così come israeliana era la giovane ragazza deceduta assieme ad altri due turisti.
Tutti loro avevano deciso di fare una escursione sul Monte Faito nonostante la giornata non fosse buona: c’era infatti un fortissimo vento di Scirocco e pioveva. Quella che doveva essere una giornata spensierata si è trasformata improvvisamente in un incubo.
La funivia pare non avesse mai avuto problemi di sorta e per questo si sta cercando di indagare sulle cause che hanno portato al sinistro: il maltempo potrebbe aver avuto un ruolo determinante. Nella prossima pagina andremo a vedere che cosa ha fatto Carmine prima di perdere la vita.