Come detto adesso ci sono le indagini in corso per vedere come mai la cabina sia caduta. La Procura adesso ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di reato colposo e delitto plurimo colposo.
Il maltempo potrebbe aver avuto appunto un ruolo centrale nel sinistro ma bisognerà ovviamente verificare che l’impianto non presentesse problemi e che la manutenzione fosse stata eseguita correttamente. Aprire una indagine in questi casi è un atto dovuto dagli inquirenti per verificare appunto la situazione.
Carmine Parlato lavorava da 8 anni alla funivia e prima era un autista di autobus. Aveva voluto lui stesso prendere servizio sulla finiva gestita dall’Enav proprio per stare lontano dal traffico della città e godersi appunto le bellezze del paesaggio costiero. Proprio lì Carmine ha trovato il decesso.
Non solo: prima di perdere la vita capendo la situazione molto seria della funivia, che si era appunto bloccata, ha cercato in tutti i modi di salvare le persone in modo da farle scendere dalla cabina. Carmine purtroppo nonostante l’eroico gesto non è riuscito nell’intento di salavare le persone.
Da chiarire anche se con le condizioni avverse meteo la funivia potesse restare aperta o se avrebbe dovuto chiudere. “L’obiettivo è approfondire tutti gli aspetti della vicenda e accertare eventuali responsabilità in tempi rapidi”- afferma un nota del Ministero dei Trasporti che ha preso contezza dell’accaduto.
“Nessuno può dire nulla in questo momento sulle cause, ma il rigore con cui l’indagine della Procura di Torre Annunziata è partita farà sì che sarà foriera di notizie, ma non certamente questa sera, ma certamente nei giorni futuri”- ha affermato inoltre il prefetto di Napoli. Michele Di Bari.