Tra i tanti casi di cronaca che hanno fatto presa nel nostro Paese sicuramente tutti quanti ricorderemo quanto accaduto il 17 maggio 2015. In quella serata perse la vita infatti Marco Vannini, un ragazzo di 20 anni.
Il giovane si trovava all’interno della casa della fidanzata, Martina Ciontoli, quando all’improvviso durante la cena dalla rivoltella detenuta dal padre del ragazzo partì un colpo che colpì il povero Marco il quale appunto perse la vita per le gravi conseguenze riportate durante i fatti.
“Oggi Marco avrebbe compiuto 25 anni, e non posso neppure andare a salutarlo sulla sua tomba, perché i cimiteri sono chiusi a causa del coronavirus”- aveva detto la madre di Marco Vannini 5 anni addietro quando tutto il nostro Paese era colpito così come il mondo intero dalla pandemia.
La signora Marina Conte, mamma appunto di Marco Vannini da sempre ha cercato giustizia per il figlio. Da quella sera la vita sia della sua famiglia ma anche di quella dei Ciontoli cambiò per sempre, e ancora oggi a distanza di tanti anni il dispiacere per quanto accaduto non è passato, anzi.
Antonio Ciontoli, papà di Martina, quando arrivò l’ambulanza che soccorse Marco aveva riferito al telefono che il ragazzo non si fosse sentito bene ma poco dopo comunque confessò comunque che il giovane fosse stato colpito con una rivoltella. “Ma non lo dica a nessuno altrimenti perdo il lavoro” – aveva pregato Antonio Ciontoli.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere proprio che cosa fa oggi l’allora fidanzata di Marco Vannini, Martina Ciontoli.