Louis Dassilva, da otto mesi, è in cella, dopo essere stato arrestato, il 16 luglio 2024, con l’accusa di aver tolto la vita a Pierina Paganelli, ex infermiera 78enne, che è stata rinvenuta esanime, in un box della sua abitazione, situata in via del Ciclamino,dopo essere stata raggiunta da 29 fendenti, al rientro da un incontro con i Testimoni di Geova, di cui faceva parte.
Di tempo ne è passato un bel po’ da allora ma il decesso di Pierina continua a rappresentare un grosso punto interrogativo per gli inquirenti, sebbene in cella, al momento, ci sia proprio il vicino senegalese della donna, amante di Emanuela Bianchi, sua nuora.
Questi sono giorni cruciali, per il caso, uno dei più efferati della cronaca nera nazionale, specialmente per i legali di Dassilva, alla luce degli importantissimi esami sul Dna, la prova suprema.
Sappiamo perfettamente quanto essa sia indispensabile per fugare ogni dubbio sulla colpevolezza o meno di un imputato e per chiarire definitivamente la sua posizione, dunque la pena da commutare, proporzionata alla gravità del reato commesso, come previsto dalla giustizia italiana, al fine di dare verità a questa povera donna, barbaramente fatta fuori al ritorno da un incontro con i Testimoni di Geova.
Poco fa, una notizia improvvisa, sul caso Paganelli, è arrivata e si parla di uscita di Dassilva. Ma cosa sta succedendo? Scopriamolo insieme nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che sono in tantissimi col fiato sospeso, sperando in una chiusura del caso.